Un errore di etichettatura mette a rischio i consumatori, parte il ritiro per questo alimento dagli scaffali della nota catena Esselunga
Lo scorso 16 novembre, è stato ritirato un lotto di Parmigiano Reggiano presso i supermercati Esselunga. La segnalazione è partita dalla società produttrice, che a scopo precauzionale ha allertato i supermercati della catena Esselunga.
La società distributrice e produttrice ha allertato prontamente i supermercati in quanto il prodotto venduto presenta un errore di etichetta, banale a primo sguardo, ma che potrebbe rivelarsi pericoloso per coloro che sono allergici alle uova.
Le ragioni del richiamo: fate attenzione!
L’allerta riguarda un lotto di un noto formaggio, si tratta della tipologia più usata in cucina dagli italiani e questo ha spinto la catena di supermercati Esselunga a ritirarlo immediatamente dagli scaffali. Si tratta di un lotto di Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi venduto in confezioni da 800/900 grammi ciascuna. Il Formaggio è prodotto dall’ezienda Trentin Spa, sita in Via Vittorio Foa,1 a Pegognaga in provincia di Mantova. La società è registrata con marchio identificativo IT M2016 CE. Il lotto richiamato è il numero P1843, in scadenza in data 1 Aprile 2023.
Il richiamo, partito proprio dalla Trentin, ha a che fare con un banalissimo errore di etichettatura. Quello che è accaduto è che all’interno di queste confezioni potrebbe trovarsi il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano. Questa differenza può sembrare una piccolezza, ma non lo è per chi soffre di allergie ed intolleranze alle uova. La differenza sostanziale tra questi due similissimi formaggi sta nei valori nutrizionali.
Il Parmigiano Reggiano Dop prevede una produzione che coinvolge solo un tot numero di province dell’Emilia Romagna e presenta ingredienti 100% naturali, ricco di proteine, vitamine e calcio. Il Parmigiano inoltre risulta meno calorico e con un apporto di colesterolo nettamente inferiore al Grana. Il Grana Padano poi, a differenza del Parmigiano contiene un particolare conservante, il Lisozima, derivato dalle uova. Questo errore di etichettatura quindi potrebbe risultare pericoloso per questa categoria specifica di consumatori.
Il ritiro, puramente precauzionale, ha lo scopo quindi di tutelare i soggetti fragili e allergici alle uova. Chi, invece, non rientra in questa categoria di consumatori può tranquillamente consumare il prodotto, in quanto per loro non c’è alcun rischio. È importante controllare bene l’etichetta e confrontare i numeri del lotto e del produttore in modo tale da capire se si tratta del lotto che presenta questo errore. In tal caso sarà possibile ottenere la sostituzione della confezione di formaggio.