Reflusso+gastrico%2C+gli+alimenti+nemici+di+questo+disturbo+%7C+Cosa+fare+per+prevenire+il+bruciore
crmagit
/2022/11/20/reflusso-gastrico-gli-alimenti-nemici-di-questo-disturbo-cosa-fare-per-prevenire-il-bruciore/amp/
Lifestyle

Reflusso gastrico, gli alimenti nemici di questo disturbo | Cosa fare per prevenire il bruciore

La sindrome del reflusso gastroesofageo è caratterizzata dalla risalita patologica di materiale acido dallo stomaco all’esofago attraverso il cardias

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo di cui soffrono milioni di italiani. Oggi vi daremo qualche indicazione per contrastarlo. Ovviamente si tratta di consigli che non possono in alcun modo sostituire il confronto con medici e specialisti. Anche perché, anche su questo punto, fortunatamente la ricerca va sempre avanti.

Reflusso gastroesofageo (web source)

In maniera spicciola è detto “bruciore di stomaco”. Gambe in alto per scoprire il reflusso gastroesofageo. Sollevarle al paziente, mentre viene sottoposto a manometria esofagea ad alta risoluzione, migliora la diagnosi di uno dei disturbi più diffusi perché permette di aumentare la pressione endo-addominale mettendo sotto stress i meccanismi di protezione della barriera antireflusso.

A proporre il ‘trucco’, una “manovra semplice e rapida” che promette “un’accuratezza diagnostica eccellente”, è uno studio pubblicato su ‘Clinical Gastroenterology and Hepatology’ e nato da un’intuizione di Luigi Bonavina, responsabile dell’Unità di chirurgia generale e universitaria e del Centro esofago dell’Irccs Policlinico San Donato, e di Stefano Siboni, chirurgo della stessa unità.

La ricerca – riferiscono dal Gruppo San Donato – ha coinvolto 13 centri, di cui 6 europei, 5 americani e due asiatici, specializzati nella diagnosi e nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo, con l’obiettivo di definire i valori anomali di pressione endo-esofagea rilevati in corso di manometria e indotti dalla manovra di sollevamento delle gambe denominata Slr (Straight Leg Raise).

Il lavoro ha permesso di accertare che la Slr è in grado di identificare nel 79% dei casi i pazienti con reflusso gastroesofageo e di escludere nell’85% dei casi le persone sane, dimostrando appunto “un’eccellente accuratezza diagnostica”.

E’ noto ormai da tempo che ogni aumento significativo della pressione endo-addominale dovuto alla gravidanza, all’obesità e ad altre cause (tosse, sforzi fisici, ginnastica addominale, sollevamento pesi, attività sessuale) può promuovere il reflusso gastroesofageo. Da qui l’idea di sollevare le gambe dei pazienti.

Cosa non fare e non mangiare per contrastare il reflusso

La sindrome del reflusso gastroesofageo è caratterizzata dalla risalita patologica di materiale acido dallo stomaco all’esofago attraverso il cardias, cioè la giunzione esofago-gastrica, ed è molto diffusa considerando che interessa circa il 30% della popolazione dei Paesi industrializzati, Italia compresa. Oltre a incidere negativamente sulla qualità di vita, il reflusso gastroesofageo predispone allo sviluppo di complicanze come l’esofagite e l’esofago di Barrett.

E essenziale per intervenire su fattori di rischio modificabili, come ad esempio l’alimentazione scorretta e il sovrappeso, e guidare la scelta della terapia medica per curare i sintomi e prevenire le complicanze. Ovviamente, i maggiori consigli riguardano l’alimentazione. Averne una alimentazione poco regolare ed esagerata di certo non aiuta.

Anzi. Il consiglio è quello di fare pasti frequenti, ma non abbondanti. Quindi no assoluto alle grandi abbuffate. Quindi, attenzione ad avere sempre un peso corporeo accettabile. Inoltre, il consiglio è di non sdraiarsi mai dopo i pasti, né quelli serali, né quelli diurni. Sdraiarsi, infatti, aiuta la formazione del reflusso.

Reflusso (foto web)

Infine, per quanto concerne l’alimentazione più in senso stretto, da evitare assolutamente i cibi ricchi di grassi, salse e alimenti acidi. Qualche esempio? Cioccolato, menta, pomodori crudi, superalcolici, bibite gassate, peperoncino.

Molto indicati e consigliati, invece, i cibi magri e ricchi di proteine. Per esempio, frutti di mare, verdura fresca, cibi integrali e a basso contenuto di grassi, così come la frutta povera di acido citrico come meloni, pere, mele, banane e frutti di bosco.

Claudio Rossi

Recent Posts

Non usarlo soltanto per riscaldare i cibi: ecco 4 cose incredibili che puoi fare con il tuo microonde

Il microonde in casa è utilissimo, ma non solo per scaldare i cibi. Ecco 4…

1 anno ago

Elimina le incrostazioni della piastra senza fatica: con questo metodo ci metti 1 minuto

La piastra è comodissima per arrostire, tostare, perfino cuocere alcuni alimenti. Vuoi eliminare le incrostazioni…

1 anno ago

Vuoi un’estate da favola? Scegli il costume che preferisci e scoprirai a cosa fare attenzione

Sei pronto per la bella stagione in arrivo? Se vuoi un’estate da favola scegli il…

1 anno ago

Isola dei Famosi, Fiore Argento: sai qual è stato il suo percorso di studi?

Nelle scorse settimane ha avuto inizio l'avventura di Fiore Argento all'Isola dei Famosi e, da…

1 anno ago

Attenzione alle recensioni false su Amazon: ci si mette in mezzo anche l’IA

Scatta l’allarme dopo il suo utilizzo crescente. Attenzione alle recensioni false su Amazon: ora ci…

1 anno ago

Hai i capelli troppo grassi e non sai come fare? Aggiungi questo ingrediente allo shampoo: il risultato sarà incredibile

Se hai i capelli molto grassi, che si sporcano facilmente poco dopo il lavaggio, fai…

1 anno ago