Presto sul digitale terrestre scompariranno i canali della Rai e non solo. Mentre la piattaforma si prepara all’arrivo di una nuova tecnologia, ecco cosa fare per non dover rinunciare ai propri canali preferiti.
A partire dal mese di dicembre i canali della Rai (e non solo) non saranno più presenti sul digitale terrestre. Per poter continuare a guardare Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sarà necessario adeguarsi alla nuova tecnologia in arrivo sulla piattaforma.
Già negli scorsi mesi si è iniziato a parlare del DVB-T2 (ovvero Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial). Si tratta di un’estensione del tradizionale standard DVB-T del consorzio europeo DVB, nonché ultima generazione di standard per la trasmissione televisiva sulla piattaforma del digitale terrestre.
Il passaggio al DVB-T2: quali saranno le conseguenze?
Con il passaggio ad uno standard nuovo gli spettatori potranno usufruire dell’alta definizione e, quindi, di una maggiore qualità visiva. Inoltre è stato previsto il lancio della “banda 700”. Con questo termine ci si riferisce alle nuove frequenze in banda 694-790 MHz, dedicate allo sviluppo del 5G.
La “banda 700”, con la sua tecnologia all’avanguardia, richiede l’utilizzo di uno standard che sia altrettanto avanzato. Per questo motivo si fa necessario il trasferimento al DVB-T2, in grado di garantire una maggiore efficienza.
In Italia la liberazione della banda è giunta a conclusione alla fine dello scorso giugno. Di conseguenza si è deciso di procedere con l’attivazione del sistema DVB-T2 a partire dal mese di gennaio 2023. Dall’anno prossimo in tutto il paese sarà obbligatorio utilizzare un decoder idoneo alla ricezione dei canali che verranno trasmessi secondo il nuovo standard.
Come fare per continuare a vedere i canali del digitale terrestre
Il termine entro il quale è possibile adeguarsi è stato fissato al 20 dicembre. Al suo scadere, chi non ha completato il passaggio non potrà più vedere niente in televisione. Tra i canali destinati a dire addio al vecchio standard del digitale terreste, ci sono anche quelli della Rai.
L’emittente ha pubblicato un annuncio per avvisare gli spettatori. Come spiegato dalla Rai: “Dal 2023 è previsto l’avvio della seconda fase della transizione alla nuova TV digitale”. Lo standard DVB-T2 verrà ufficialmente attivato in modo da poter “consentire un uso più efficiente dello spettro radioelettrico”.
In seguito al passaggio, non ci sarà più la possibilità di ricevere le trasmissioni televisive. L’unica soluzione è dotarsi di “televisori di nuova generazione” oppure utilizzare “appositi decoder” che siano compatibili con il nuovo standard.