I sintomi dell’ipertensione possono essere mal di testa, vertigini, ronzii auricolari, stanchezza, senso di stordimento
L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, che è determinata dalla quantità di sangue che viene pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue. Si tratta di una patologia molto diffusa e invalidante, spesso collegata al diabete. Con questo rimedio potreste avere dei benefici.
Poco meno del 5% della popolazione adulta di 18-69 anni aveva una diagnosi di diabete nel 2020-2021. La prevalenza è stabile ma diminuiscono costantemente i pazienti che tengono sotto controllo la malattia, misurando la glicemia ovvero gli zuccheri nel sangue: ben 2 su 10 non lo hanno fatto per oltre un anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio dalla sorveglianza Passi, che mette “in luce un impatto della pandemia anche nella gestione del diabete”.
Per ridurre il rischio di complicanze, fondamentale è controllare l’emoglobina glicata, esame del sangue che misura la concentrazione di glucosio nel sangue negli ultimi 3 mesi e serve a capire se il paziente riesce a tenere sotto controllo la malattia.
Il report mostra come, di pari passo con la pandemia, sono aumentati coloro che hanno controllato l’emoglobina glicata meno frequentemente: nel 2020-21 meno di un paziente su tre (31%) riferisce di averla controllata nei 4 mesi precedenti l’intervista, quasi il 62% lo ha fatto nei 12 mesi precedenti, mentre la quota di chi non lo ha fatto per più di un anno è salita dal 15% del 2019 al 25% del 2020, per poi attestarsi al 22% nel 2021 ma “senza tornare ai valori pre-pandemia”.
Un intervistato su cinque, infine, addirittura non conosce affatto questo tipo di esame. Poca attenzione c’è anche nei confronti dei rischi cardiovascolari. Il 53% degli intervistati ha anche ipertensione (rispetto 18% fra le persone senza diabete), il 42% ha colesterolo alto (rispetto al 18%), il 70% è in sovrappeso (rispetto al 42%), infine il 47% è completamente sedentario (rispetto al 37%).
Come difendersi dall’ipertensione
Questo metodo di cui vi parliamo oggi potrebbe dare benefici a chi è afflitto dall’ipertensione. Ovviamente, come sempre facciamo quando si parla di tematiche mediche, vi suggeriamo sempre di rivolgervi a specialisti del settore e non improvvisare. I nostri sono solo e soltanto dei consigli, che mai possono sostituirsi a una terapia mirata e competente.
I sintomi dell’ipertensione possono essere mal di testa, vertigini, ronzii auricolari, stanchezza, senso di stordimento. Ma con la riflessologia plantare si può ottenere qualche importante beneficio. Il riflessologo, infatti, può intervenire per rimettere in equilibrio il nostro organismo. La riflessologia plantare è una pratica della cosiddetta medicina alternativa, che prevede la pressione e il massaggio della pianta dei piedi.
Si eviterà di effettuare manovre che possono aumentare la pressione sanguigna e si punterà molto sul sistema nervoso, dato che l’ipertensione assai spesso è collegata al troppo stress e ai carichi di lavoro eccessivi.
Proprio per abbassare i livelli di stress un trattamento mirato potrebbe essere quello di accorciare i tempi di durata del massaggio e ravvicinare, se possibile, i trattamenti. Dalla riflessologia plantare, quindi, si può avere qualche beneficio. E’ bene ricordare che in nessun caso essa può sostituire una terapia stilata da uno specialista.