Il servizio del registro delle opposizioni pensato negli ultimi mesi per evitare le chiamate del call center non sta funzionando. Ecco quello che è successo e come rimediare nel più breve tempo possibile.
E’ stata opera del Ministero dello sviluppo economico che, con una manovra macchinosa, è riuscito ad attivare il servizio del Registro delle opposizioni. Il servizio avrebbe dovuto funzionare in modo che chiunque avesse potuto segnalare alle autorità la continua ricezione di chiamate a scopo pubblicitario alle quali evidentemente non si desidera rispondere.
Registro dello opposizioni, ma le chiamate continuano ad arrivare
Già con l’iscrizione a tale Registro delle opposizioni, partito il 27 luglio scorso, era stato possibile fornire l’esplicito dissenso ad essere disturbati dalle telefonate di telemarketing. Il Ministero dello sviluppo economico, gestito dalla fondazione Ugo Bordoni, aveva messo a disposizione dei cittadini, dei moduli che, una volta compilati, avrebbero dovuto tenerne al riparo gli utenti dalla pubblicità “selvaggia”.
Ma, nonostante questo, i cittadini si sono trovati di fronte ad un nulla di fatto. In molti, infatti, hanno continuato a ricevere numerose telefonate da parte di call center accompagnate anche da, ancora più fastidiose, telefonate mute. Le istituzioni hanno spiegato che questo fenomeno deriva dal fatto che i call center generano un numero di telefonate più alto rispetto agli operatori disponibili al momento. Ecco perché la telefonata si avvia, ma non vi è alcun professionista a gestirla.
Come evitare di ricevere chiamate indesiderate
Il numero di segnalazioni riguardo a questo fenomeno è diventato sempre più folto. E’ per questo motivo che da oggi sarà possibile denunciare la ricezione delle telefonate mute per sollecitare un controllo da parte del garante. Inoltre, è possibile comunicare il proprio numero di telefono, l’oggetto della promozione per la quale si è stati contattati e l’ora e la data precisa della telefonata ricevuta senza il nostro consenso per evitare che l’episodio si ripeta continuamente.
In questo modo, si dovrebbero limitare le telefonate indesiderate e la volontà di non ricevere più chiamate a scopo pubblicitario può essere espressa sia verso aziende per le quali non si è mai fornito il consenso, sia verso i gruppi per i quali in precedenza era stato accordato.
Con questa novità introdotta dal garante della privacy si punta a ridurre drasticamente il numero delle telefonate che riceviamo giornalmente. Dopo il registro delle opposizioni, dunque, questo nuova modello dovrebbe aiutarci a rimanere al riparo da fastidiosi squilli indesiderati.