Non tutte le cartelle esattoriali potranno essere rottamate. Ecco, quindi, un elenco dettagliato dei debiti che saranno cancellati con la sanatoria del 2023.
I contribuenti sono in attesa di conoscere le direttive per capire se è possibile accedere alla pace fiscale di cui tanto si parla in questi ultimi giorni. Il governo Meloni, al lavoro nelle ultime settimane, sta definendo le regole per la nuova sanatoria dei debiti con lo Stato. Un sospiro di sollievo per tutti i cittadini che hanno delle pendenze con la pubblica amministrazione.
L’annullamento delle cartelle esattoriali del 2020 al 2022
Ciò che è già stato approvato é l’annullamento delle cartelle del 2022 previsto dal decreto sostegni Ter. Le istituzioni, infatti, hanno approvato lo slittamento di cinque giorni per il termine ultimo del pagamento delle rate del 2022. Sempre nello stesso decreto, per quanto riguarda le rate del 2020 è stato considerato il termine fissato il 9 maggio 2022 e per quelle riguardanti l’anno 2021 è stata accettata una tolleranza fino all’8 agosto 2022.
Per quanto riguarda, invece, la sanatoria del prossimo anno sembra quasi certa la cancellazione dei debiti fino a 1000 € pari al 100% del valore. Per tutte le cartelle che vanno dai 1000 € ai 3000 € si parla di uno stralcio dell’80% e il saldo del restante 20%. Entro fine anno i ministri guidati da Giorgia Meloni dovranno inserire nella legge di bilancio 2023 il prospetto della nuova sanatoria.
E’ possibile attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, sotto la voce Riscossione verificare eventuali pendenze con lo Stato. Rientreranno nella pace fiscale debiti riguardanti la Tari, la Tasi, l’IMU e la tassa di occupazione del suolo pubblico, come tante altre imposte non ancora versate.
Ecco come consultare la propria situazione fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Il servizio predisposto sul sito dell’Agenzia delle Entrate è semplice da consultare. Accedendo alla pagina web dell’ente di riscossione dei tributi, sotto la voce Controlla la tua situazione, il contribuente può consultare la propria situazione fiscale e costatare i suoi debiti.
Per accedere a questo servizio è però necessario essere in possesso dello SPID o della CIE, la carta d’identità elettronica. Se dovessero essere confermati i programmi studiati dal nuovo esecutivo, i cittadini con debiti fino a 1000 € non dovranno pagare nulla; chi ha debiti fino a 3000 € dovrà corrispondere solo una somma percentuale e otterrà l’azzeramento delle sanzioni.
Per debiti superiori a 3000 € si dovrebbe corrispondere solo la tassa pendente con annullamento delle sanzioni e degli interessi. I debiti che rientrano nella sanatoria sono quelli registrati dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2021.