I ricordi dell’impiegata vamp, sogno proibito del ragionier Ugo Fantozzi: “Un cesso su cui avresti appoggiato molto volentieri le tue chiappe”
Per tutti è e sarà sempre la signorina Silvani. Anna Mazzamauro a cuore aperto in una intervista concessa a Peter Gomez qualche tempo fa. Paolo Villaggio, il ragionier Ugo Fantozzi, la signorina Silvani, la vita. L’attrice a 360 gradi, anche con alcune rivelazioni inedite.
Nelle prossime settimane compirà 84 anni. Nota al grande pubblico per aver interpretato il personaggio della signorina Silvani, l’impiegata vamp della serie di film sul ragioniere Ugo Fantozzi, nonostante l’attrice si fosse presentata ai provini per interpretare la parte della moglie del protagonista, Pina: “Ti ricordavo più brutta” le dissero ai provini. E’ uno dei passaggi raccontati nel corso de “La Confessione”, la trasmissione-intervista ideata e condotta dal giornalista di punta del Fatto Quotidiano, Peter Gomez.
Un ruolo diventato iconico, quello della signorina Silvani. Sogno proibito del ragionier Fantozzi. Il personaggio ideato da Paolo Villaggio che più di ogni altro, probabilmente, è riuscito a dipingere i tratti dell’italiano medio e della società del nostro Paese, tra gli anni ’70 e gli anni ’90. La storia del cinema, insomma.
Un ruolo che ha consegnato, quindi, l’attrice romana, al gotha della comicità del nostro Paese. Un ruolo per cui ottenne una candidatura al Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista nel 1976 per Fantozzi e nel 1994 per Fantozzi in paradiso. Nel corso dell’intervista rilasciata a Peter Gomez, Anna Mazzamauro ha aperto il proprio cuore.
Le rivelazioni di Anna Mazzamauro
Nel corso dell’intervista, Anna Mazzamauro ha parlato del proprio rapporto con Paolo Villaggio. Ha affermato di non essere mai riuscita a diventare realmente amica dell’artista genovese: “Io amo quelli che sono arrivati, che sono ricchi e sono famosi” le avrebbe detto una volta Villaggio. Ma Anna Mazzamauro nega fermamente di essersi mai invaghita anche solo minimamente di Paolo Villaggio: “Non ero né ricca, né famosa all’epoca” dice ridendo.
Ma perché fu scelta Anna Mazzamauro per il ruolo della signorina Silvani? Villaggio, con il suo notorio snobismo avrebbe risposto: “Perché serviva un cesso”. Ma qui ecco il ricordo, forse un po’ piccato dell’attrice: “Un cesso su cui avresti appoggiato molto volentieri le tue chiappe”.
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Insomma, come potete intuire, l’intervista concessa a Peter Gomez è davvero molto succosa e divertente. Peraltro con una rivelazione inaspettata dell’artista romana: “Non sono un’attrice, sono nata attrice. Non so fare nient’altro, sono una donna assolutamente inutile se non sale sul palcoscenico”.