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Lifestyle

Data di scadenza, attenzione perché il cibo si rovina molto prima | In questo caso non mangiatelo assolutamente

La data di scadenza è fondamentale per evitare anche gravi conseguenze di salute. Attenzione però a rispettare alcune semplici regole se non si desidera andare incontro a situazioni poco piacevoli.

È consuetudine di molti fare la spesa una o al massimo due volte alla settimana, per questo diventa inevitabile fare scorta di cibo per averlo a disposizione nel resto dei giorni. Per far sì che gli alimenti si conservino nel modo migliore è ovviamente necessario il frigorifero, che non manca mai in nessuna casa, anzi nel caso delle famiglie numerose spesso ne troviamo anche più di uno. A differenza di altri elettrodomestici, questo deve essere inevitabilmente sempre in funzione per evitare che quanto contenuto al suo interno possa andare a male, anche se questo comporta costi in bolletta che non sempre sono così bassi.

Attenzione alla data di scadenza (fonte web)

Il frigorifero è fondamentale in ogni casa

I costi dell’energia negli ultimi mesi sono diventati elevati un po’ per tutti, indispendentemente dal fornitore a cui si è deciso di affidarsi. Gran parte della colpa è anche degli elettrodomestici, anche se uno di questi, il frigorifero, deve necessariamente stare in funzione per far sì che i cibi che noi mettiamo all’interno possano conservarsi nel modo migliore.

Fortunatamente è possibile adottare qualche piccola accortezza per cercare di non andare incontro a un vero e proprio salasso quando ci si ritroverà con la bolletta delle mani.

Il primo passo da compiere consiste nella verifica della temperatura. Se non corretta, infatti, si registrerà uno spreco di energia inutile. In genere, secondo i consigli degli esperti dovrebbe aggirarsi tra i +4°C e i +6°C. Se l’impostazione è la migliore, a giovarne non saranno solo gli alimenti, ma anche l’apparecchio stesso, che potrà durare più a lungo.

Qualora la temperatura fosse troppo bassa, si formerà il ghiaccio, che può portare gli alimenti a congelarsi. Se questa invece dovesse essere troppo alta, i cibi potrebbero sviluppare dei batteri altamente dannosi.

Attenzione alle scadenze

Nonostante le indicazioni, sono in tanti a ritenere che l’impostazione di base di ogni frigorifero sia quella corretta e tendono a non controllare la temperatura raggiunta. In realtà, questa disattenzione ha conseguenze negative: secondo una ricerca effettuata dagli Istituti zooprofilattici nell’ambito di un progetto del ministero della Salute coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, il problema è più diffuso di quanto si possa pensare.

Lo studio, infatti, ha messo in evidenza che nella maggior parte degli apparecchi la temperatura finisce anche super superare i 7°C. In alcuni casi si arriva addirittura a 12°C, situazione che ha poco a che vedere con quello che dovrebbe accadere con questo tipo di elettromestico.

Cibi in frigorifero – Foto | Pixabay

È possibile fare qualcosa per risolvere anche da parte dei più distratti? Fortunatamente la risposta è positiva. Un aiuto in questo senso può arrivare dall’utilizzo di un termometro all’interno, che permette appunto di regolare la temperatura all’interno. È inoltre importante verificare quali siano i gradi di differenza tra i cassetti che contengono frutta e verdura e la zona della portiera dove abitualmente si tiene il latte.

Poca attenzione a questo aspetto può avere conseguenze pesanti per la salute di tutti. Un batterio come la listeria, ad esempio, si può riprdurre velocemente, anche a +2°C.

Spesso però il problema si verifica indipendentemente dall’azione umana e può dipendere da due fattori: l’età dell’elettrodomestico (quelli più vecchi sviluppano una temperatura più elevata) e i modelli a incasso, dove la circolazione dell’aria è minore. Insomma, un po’ di attenzione in più non guasta, a beneficio della salute di tutti.

Ilaria Macchi

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