Il canone Rai resta certamente una delle tasse più odiate dagli italiani, di cui si è parlato più volte di una possibile eliminazione mai però tradotta in realtà. C’è speranza che Giorgia Meloni intervenga anche su questo aspetto?
La denominazione di “canone Rai” non è in realtà la più corretta per parlare di questa imposta. Molti, infatti, ritengono ingiustificato doverla pagare perché guardano poco o niente i programmi trasmessi dalla Tv di Stato. In realtà, questa è una “tassa di possesso” legata alla presenza di un televisore (o comunque di un dispositivo che può avere la stessa funzione) in casa. Nonostante questo, sono spesso stati in tanti nel corso degli anni a evadere e a non assolvere all’obbligo.
L’utilità del canone Rai potrebbe essere equiparata a quella prevista per il bollo auto, entrambe odiate dai contribuenti. In entrambi i casi, infatti, si è chiamati a pagare una tassa annuale per il possesso, nel primo caso del televisore, nel secondo di una vettura. Non si è esenti nemmeno se in uno dei due casi si dovesse dimostrare il mancato utilizzo,
Nel primo caso sono stati in tanti a. avere fatto come se niente fosse e a non avere versato quasi mai la cifra prevista. Questo è stato uno dei motivi che tempo fa ha spinto il governo ad abbinare l’imposta alla bolletta della luce. Sottrarsi in questo caso era praticamente impossibile, visto che è stata legata a uno dei servizi fondamentali in un’abitazione.
In più occasioni si è parlato in passato di una sua possibile abolizione pensando così di alleviare almeno in parte il peso a molti nostri connazionali, già stremati da aumenti che riguardano praticamente tutti i settori. Questo non è però mai accaduto, trasformando quelle parole solo come un proclama. Ci penserà ora Giorgia Meloni?
In campagna elettorale l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva sottolineato a più riprese di avere compreso le difficoltà che molte famiglie si trovano a vivere sul piano economico. Non va molto meglio alle imprese, stremate dal caro bollette.
In tanti si augurano che una delle misure allo studio possa essere la riduzione o addirittura l’eliminazione di alcune tasse ritenute inutili. Il canone Rai rientra certamente tra queste, ma sarà davvero così?
Pensare a una cancellazione totale sembra essere difficile, ma una modifica potrebbe essere comunque imminente. Già nel 2023 l’imposta potrebbe così essere scorporata dalle bollette dell’energia elettrica.
Quel provvedimento, voluto dall’esecutivo guidato da Matteo Renzi, per quanto discusso aveva comunque due vantaggi: ridurre l’importo a 90 euro e permettere che questo venisse dilazionato nel corso dei mesi. Nonostante questo, in tanti avevano ritenuto questo modo di agire particolarmente ingiusto.
Il gettito che deriva dalla tassa è comunque importante per le casse dello Stato (è pari a 1,7 miliardi), proprio per questo sarebbe necessario cercare di pensare a un sistema che possa permettere di ridurre l’evasione.
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