E’ un’iniziativa a sostegno di chi gode della compagnia di un animale, che diventa parte del nucleo familiare oppure diventa l’amico di chi vive solo
Finalmente anche l’Italia si adegua. I nostri animali, da oggi, saranno più al sicuro. Una decisione che va a riparare un vulnus che i nostri migliori amici, da sempre hanno dovuto subire. Ecco come, da oggi, li si potrà curare gratuitamente.
E’ un’iniziativa a sostegno di chi gode della compagnia di un animale, che diventa parte del nucleo familiare oppure diventa l’amico di chi vive solo, come tanti anziani, e allevia la solitudine. “In linea di principio è un ottima iniziativa, l’idea è molto buona con servizi aperti al pubblico va benissimo, ma è necessario vedere come si svilupperà concretamente” commenta Monica Pais, veterinaria fondatrice nel 2008 della Clinica Duemari di Oristano, una delle più grandi cliniche veterinarie sarde.
L’iniziativa, ovviamente, si innesta anche per contrastare il fenomeno del randagismo che, tanto nelle grandi città, quanto nelle piccole, è sempre più dilagante. La sanità veterinaria purtroppo non ha le agevolazioni della sanità pubblica per le persone.
Questa iniziativa potrebbe dare la possibilità a tanti che vorrebbero o che hanno un animale, cane e gatto principalmente, di poterlo curare anche se non si trovano in condizioni economiche particolarmente vantaggiose.
L’ospedale pubblico per animali
“Roma avrà il suo primo ospedale veterinario pubblico. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “La Giunta capitolina ha avviato infatti il percorso che porterà alla completa riqualificazione e all’ampliamento del canile comunale di Muratella, e alla realizzazione di una struttura unica in Italia che consentirà l’accesso gratuito ai servizi di cura per gli animali. Un impegno importante che avevamo preso con la città e che oggi, con il via libera al progetto di fattibilità tecnica ed economica, comincia a concretizzarsi”, scrive Gualtieri.
“Il nuovo servizio, che occuperà spazi attualmente non utilizzati, prevedrà tra le altre cose, un pronto soccorso attivo H24 – spiega nel post – , una dotazione di strumenti all’avanguardia, laboratori di diagnostica e analisi, sala gessi, due sale operatorie, un locale per la degenza post-chirurgica e per la terapia intensiva. È prevista, inoltre, un’area da utilizzare in caso di necessario isolamento di cani con malattie trasmissibili. Grazie all’assessora Alfonsi per l’impegno che ha portato alla realizzazione di questo progetto. Un importante tassello per la tutela del benessere dei nostri amici a quattro zampe”.
La speranza, ovviamente, è che non si tratti di una sparata politica, che venga inaugurato al più presto e che l’iniziativa sia presa ad esempio anche da altri comuni.