Cancro, con un singolo esame del sangue si può individuare prima che si manifesti | La scoperta è sensazionale

Per i ricercatori è un importante risultato che apre alla possibilità di mettere a punto trattamenti su misura del singolo paziente

I tumori sono il male del nostro tempo. Patologie, spesso, purtroppo, letali che colpiscono migliaia di persone. Fortunatamente la ricerca, in tutto il mondo, continua ad andare avanti. Ecco cosa hanno scoperto alcuni ricercatori. Per scovarli in anticipo basta un banalissimo esame.

Ricerca tumori (web source) 12.11.2022 crmag
Ricerca tumori (web source)

Un passo avanti verso la personalizzazione del trattamento del cancro: sedici pazienti americani, affetti da tumori del colon, del seno e polmone che non rispondevano più ad alcuna terapia hanno ricevuto un’infusione di linfociti T geneticamente modificati per riconoscere e attaccare il tumore. In cinque di loro la malattia si è arrestata, in due si è osservata una riduzione.

Per i ricercatori è un importante risultato che apre alla possibilità di mettere a punto trattamenti su misura del singolo paziente. La ricerca è stata illustrata su Nature. La tecnica, inizialmente messa a punto da ricercatori afferenti a diverse università americane e attualmente sviluppata dalla PACT Pharma, prevede di prelevare dal paziente e modificare geneticamente i linfociti T, una delle popolazioni del sistema immunitario deputate a combattere il tumore.

L’obiettivo è quello di dotare le cellule immunitarie di recettori capaci di riconoscere le mutazioni specifiche del tumore nel singolo paziente. Per la prima volta si sfrutta a questo scopo la tecnica di editing genomico CRISPR-Cas9, molto precisa ed efficiente. I test hanno mostrato che le cellule immunitarie modificate sono in grado di riconoscere e raggiungere il tumore. In alcuni dei pazienti, inoltre, sono stati osservati benefici clinici: in cinque si è verificata una stabilizzazione della malattia e in due una riduzione della massa tumorale. I dati, precisano i ricercatori, sono preliminari e necessitano di ulteriori conferme in altri studi più ampi. Rappresentano, però, una prima dimostrazione della fattibilità di questo approccio.

La clamorosa scoperta dei ricercatori

Un singolo esame del sangue potrebbe consentire di scovare ben 50 tipi di tumore prima che questi possano manifestarsi. Una scoperta clamorosa, che potrebbe salvare la vita a migliaia, forse milioni di persone.

Una scoperta frutto del progetto Mced, collaborazione tra pubblico e privato di organizzazioni negli USA e nel Regno Unito. Il respiro, urina, saliva o campioni di feci possono dare rapidamente lo screening per più tipi di cancro contemporaneamente.

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Ricerca tumori (web source)

I rilievi cercano il Dna tumorale nel flusso sanguigno che contiene preziose informazioni sul tipo di tessuto da cui proviene e se si tratta di tessuto “normale” o canceroso. “Sta per cambiare per sempre non solo la diagnostica in Oncologia, ma anche la pratica clinica quotidiana, l’organizzazione dell’assistenza ambulatoriale e ospedaliera” ha dichiarato Fabrice André, Direttore di ricerca all’Istituto Gustave Roussy di Villejuif, in Francia, primo ospedale leader nella ricerca sul cancro in Europa e classificato tra i primi 3 migliori ospedali specializzati al mondo. Lo speriamo tutti.

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