Nel corso dell’ultimo mese è stata ancora “Minecraft” l’applicazione/videogioco più venduta nello store Google Play
Novembre mese di grandi cambiamenti per Google. Cambiamenti che, ovviamente, andranno a impattare anche sull’utilizzo che i milioni di utenti fanno dei dispositivi elettronici. Quindi, leggete e preparatevi alla rivoluzione.
Un modello di Intelligenza Artificiale (AI) che supporterà le 1.000 lingue più parlate, portando una maggiore inclusione a miliardi di persone. Un maggiore uso dell’AI per rilevare incendi e alluvioni. Video con una super risoluzione generati dall’intelligenza artificiale. Sono i tre passi avanti di Google in questo settore.
“Quello che condividiamo è una visione di speranza per il futuro: l’AI ci sta permettendo di reimmaginare come la tecnologia può essere utile”, ha spiegato la società in un evento a New York. Riguardo il linguaggio, il colosso americano che sul terreno dell’intelligenza artificiale si sfida a distanza con Meta-Facebook, ha creato un modello vocale universale.
Si chiama Universal Speech Model, al momento è formato da oltre 400 lingue e va ad ampliare il catalogo di idiomi utilizzabili sia nelle app di riconoscimento vocale che nell’uso della tastiera digitale.
L’idea è di coprire tutte le lingue e i dialetti nazionali al mondo, per allargare l’accessibilità nelle ricerche e nella digitazione predittiva. Un secondo punto riguarda la generazione di video partendo da indicazioni scritte.
La novità è che gli algoritmi usati da Google adesso possono non solo generare filmati a partire da un testo ma anche creare modelli in 3D, utilizzando persino istruzioni con la voce. Il terzo ambito di lavoro su cui Google è impegnata con gli algoritmi è l’ambiente e il clima. I suoi modelli di AI possono identificare e monitorare gli incendi e le inondazioni.
“E’ un altro evento meteorologico estremo esacerbato dai cambiamenti climatici. Nel 2021, abbiamo inviato 115 milioni di notifiche di allerta a 23 milioni di persone tramite Ricerca Google e Maps. Ora estenderemo lo strumento a più aree nel Sud America, Africa subsahariana e Asia meridionale”, spiega Jeff Dean, Google Senior Fellow and SVP, Google Research.
I cambiamenti di Google
Ma a cambiare sarà soprattutto il Google Play, lo store digitale dove scaricare le nostre applicazioni. Nel corso dell’ultimo mese è stata ancora “Minecraft” l’applicazione/videogioco più venduta nello store Google Play, il gioco, disponibile a 7,49 euro, diventato ormai un cult del gaming mondiale, permette di esplorare mondi sconosciuti e contribuire a costruirne di nuovi.
A novembre, quindi, grandi cambiamenti per la piattaforma dedicata agli utenti Android. In particolare, nuove funzionalità per l’account manager per apportare modifiche all’orologio del dispositivo. E poi il wallet, che consente ai commercianti di creare il pulsante GPay in modo dinamico per personalizzarlo.
Quanto al Google Play Store, previste nuove funzionalità che aiuteranno a scoprire le app e i giochi preferiti. Così, i download e l’installazione delle app saranno più veloci. Ma, soprattutto, più sicura. Il che non guasta in un periodo in cui l’azione degli hacker è sempre più incisiva.