Mentre si discute, il paradosso è che proprio nel mese di novembre che stiamo vivendo, il Reddito di cittadinanza sarà addirittura più corposo
Le promesse sono chiare da tempo: nel primo decreto aiuti del governo Meloni saranno riproposti i crediti di imposta a favore delle imprese e il taglio delle accise sui carburanti fino al 31 dicembre. Sarà abbassato al 90% il superbonus ed è in vista una rivisitazione del Reddito di cittadinanza. Ma davvero sarà cancellato? Intanto a novembre arrivano aumenti pazzeschi.
Il Reddito di cittadinanza sarà fra i temi più spinosi che l’Esecutivo dovrà affrontare e sarà anche oggetto di confronto con i Sindacati. “Avevamo promesso agli italiani che, una volta al governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo – prosegue -, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini”.
Le risorse a disposizione, precisa quindi Meloni, saranno concentrate per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, “senza disperdere risorse in bonus inutili”. Non spiega quali, ma è nota l’avversione nei confronti del Reddito di cittadinanza per come è stato pensato e attuato, tanto che la misura bandiera del M5s sarà presto rivista.
Anche se negli ultimi giorni è filtrata una posizione più cauta sul Reddito di Cittadinanza, che non sarà toccato per chi non può lavorare, “non è questo il messaggio”, rimarca il ministro Calderone. Invece chi è nelle condizioni di lavorare o lo sarà attraverso dei percorsi di riqualificazione deve trovare “la giusta collocazione”. E questo lo si potrà fare potenziando il fronte delle politiche attive e rendendo “effettivo” l’incrocio tra domanda e offerta. Insomma, la polemica politica impazza. Ma, intanto, a novembre arrivano importanti aumenti.
Ma, mentre si discute, il paradosso è che proprio nel mese di novembre che stiamo vivendo, il Reddito di cittadinanza sarà addirittura più corposo. E non di poco. Ovviamente, l’accredito arriverà in periodi diversi, come sempre, a seconda delle categorie di percettori. Ma per alcuni sarà una bella sorpresa.
L’importo del reddito di cittadinanza di novembre 2022 è più alto grazie al bonus 150 euro del decreto Aiuti ter del vecchio governo presieduto da Mario Draghi. Non per tutti, però, abbiamo detto. Sarà infatti corrisposto solo ai nuclei familiari che rispondano a determinati requisiti come stabilito dal comma 16, articolo 19 del decreto numero 144/2022 (decreto Aiuti ter).
La maggiorazione è dovuta al provvedimento adottato poco prima della fine della precedente Legislatura e disposto per far fronte al drammatico caro-bollette che tutti gli italiani stanno subendo. Nel dettaglio il comma 16 del citato articolo 19 stabilisce che “è corrisposta d’ufficio nel mese di novembre 2022, unitamente alla rata mensile di competenza, un’indennità una tantum pari a 150 euro. L’indennità non è corrisposta ai nuclei in cui è presente almeno un beneficiario delle indennità di cui all’articolo 18 e di cui ai commi da 1 a 15 del presente articolo.”
Esclusi coloro i quali hanno inoltrato la richiesta all’Inps per la prima volta, chi ha terminato le 18 mensilità del sussidio a ottobre e ne ha richiesto il rinnovo e chi ha terminato il ciclo completo di 36 mesi.
Il microonde in casa è utilissimo, ma non solo per scaldare i cibi. Ecco 4…
La piastra è comodissima per arrostire, tostare, perfino cuocere alcuni alimenti. Vuoi eliminare le incrostazioni…
Sei pronto per la bella stagione in arrivo? Se vuoi un’estate da favola scegli il…
Nelle scorse settimane ha avuto inizio l'avventura di Fiore Argento all'Isola dei Famosi e, da…
Scatta l’allarme dopo il suo utilizzo crescente. Attenzione alle recensioni false su Amazon: ora ci…
Se hai i capelli molto grassi, che si sporcano facilmente poco dopo il lavaggio, fai…