Il fondatore di Facebook è infatti scivolato al 29/mo posto con ‘appena’ 36,1 miliardi di dollari. Molto meglio il nostro connazionale
E’ il primo imprenditore italiano nella classifica dei Paperoni mondiali del Billionaires Index, scalando posizioni e piazzandosi alla data del primo novembre al 25/mo posto con una ricchezza pari a 38,6 miliardi di dollari. Ed è riuscito a superare anche Mark Zuckerberg. Una storia incredibile.
Il fondatore di Facebook è infatti scivolato al 29/mo posto con ‘appena’ 36,1 miliardi di dollari nel portafoglio. Gli innumerevoli problemi del suo impero, oggi Meta (e che comprende anche WhatsApp e Instagram), gli hanno fatto perdere in un anno quasi 90 miliardi, buttandolo fuori dalla top ten degli uomini più ricchi al mondo, un club esclusivo che fino ad oggi non aveva mai abbandonato. Non è un caso se gli investitori sarebbero fortemente irritati con ‘Zuck’ per le spese sostenute sul fronte del metaverso.
Non un buon momento per Facebook, che è stato, di fatto, il primo social network. Oggi controllato dall’azienda Meta, ha chiuso il primo trimestre con ricavi sotto le attese a 27,9 miliardi di dollari ma in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile netto è sceso a 7,46 miliardi, il 21% in meno rispetto ai 9,49 miliardi del primo trimestre del 2021, Da febbraio i titoli Meta hanno perso quasi il 44% e il colosso di Mark Zuckerberg ha bruciato quasi 388 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.
E l’irritazione sale nella consapevolezza di avere uno spazio di azione assai limitato per cambiare le cose. Dal momento che Zuckerberg ha in mano il 13% del social e il 54,4% dei diritti di voto.
L’italiano più ricco
Al primo posto della classifica dei Paperoni si conferma il fondatore di Tesla e nuovo boss di Twitter Elon Musk con 203 miliardi di dollari. Seguito dal re del lusso francese Bernard Arnault (138 miliardi) che con la sua LVMH continua a macinare ricavi: oltre 56 miliardi di euro nei primi nove mesi di quest’anno.
Terzo Gautam Adani, che è il fondatore del più grande operatore portuale dell’India e che, a dispetto di tutti gli altri, non ha perso miliardi anzi ne ha guadagnati oltre 49 da un anno all’altro. ‘Solo’ quarto Jeff Bezos con 126 miliardi di dollari davanti a Bill Gates con 111 miliardi.
Giovanni Ferrero si conferma, allora, il primo imprenditore italiano nella classifica dei Paperoni mondiali del Billionaires Index. Nutella batte Facebook, potremmo dire. Dal 2011 CEO di Ferrero dopo la morte del fratello Pietro.
Giovanni diventa così l’unico amministratore delegato della società, della quale suo padre Michele resta presidente fino alla morte, avvenuta nel 2015 all’età di 89 anni. Ferrero ha scritto nella sua vita ben cinque romanzi. Quanto alla vita sentimentale, nel 2005. Paola Rossi, funzionaria alla Segreteria della Commissione europea. La coppia ha due figli Michele e Bernardo e attualmente vivono a Bruxelles.
Il secondo degli italiani della lista di Bloomberg è in 163/ma posizione ed è il patron di Tenaris Paolo Rocca, che con oltre 10 miliardi dollari precede di quasi 200 posizioni Silvio Berlusconi al 350/mo posto con poco più di 6 miliardi di dollari in tasca.
Nei 500 censiti dall’indice c’è anche Giorgio Armani con 4,8 miliardi di dollari al 471/mo posto. Nella top 10 ci sono dunque sette americani, un francese e due indiani. In quest’ultimo caso, oltre ad Adani, al nono posto spicca Mukesh Ambani (con 87 miliardi di dollari) che controlla la Reliance Industries (proprietaria del più grande complesso di raffinazione del petrolio al mondo) ma che ha anche una a squadra di cricket professionale: i Mumbai Indians.
A Musk, Bezos e Gates nella pattuglia dei miliardari Usa si affiancano l’oracolo di Omaha Warren Buffett, in sesta posizione con 106 miliardi di dollari. Larry Ellison (al settimo posto con quasi 94 miliardi). Larry Page di Google (ottavo con quasi 88 miliardi). In decima posizione il co-fondatore di Alphabet (la cassaforte di Google) Sergey Brin.