Tutto quello che c’è da sapere per ottenerlo. Attenzione perché le domande sono già partite e non ci sarà spazio per tutti
Nei due anni di pandemia da Covid-19 (che, forse, non abbiamo messo alle spalle) abbiamo conosciuto una marea di bonus e sussidi. La politica si è sempre divisa. Per qualcuno si tratta di forme fondamentali di welfare, soprattutto in una fase economica come questa in cui la crisi energetica morde. Per altri si tratta di becere forme di assistenzialismo. Oggi però si può ottenere un altro bonus. Ecco tempi e modi.
Come detto, l’avvento del Governo presieduto da Giorgia Meloni potrebbe cambiare molto in termini di welfare. A cominciare dal tanto contestato Reddito di cittadinanza. Oltre sei miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno per il Reddito e la Pensione di cittadinanza. A tanto ammonta la spesa destinata alla misura di contrasto alla povertà ma anche di politica attiva del lavoro, introdotta nel 2019. Da allora, esattamente da aprile 2019 a settembre 2022, in totale sono stati erogati circa 25,9 miliardi. Uno strumento che ora si punta a rivedere soprattutto nella parte relativa al collegamento con l’occupazione.
Il Reddito di Cittadinanza viene percepito da quasi 1,2 milioni di famiglie. In particolare, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio dell’Inps, sono 1,16 milioni i nuclei che a settembre hanno percepito il sostegno economico, come Reddito o Pensione di cittadinanza (il sostegno, quest’ultimo, rivolto agli over-67): in totale sono 2,45 milioni le persone coinvolte.
In media l’importo percepito è di 550 euro al mese. I dati confermano che la fetta più grande va al Mezzogiorno. Il 64,7% dei nuclei beneficiari risiede infatti nel Sud e Isole (oltre 750 mila per quasi 1,7 milioni di individui), il 20,2% al Nord (234 mila per 430 mila persone coinvolte) e il 15% al Centro (174 mila per 328 mila individui).
Sale, invece, il numero di nuclei con un solo componente che a settembre l’hanno percepito: 546 mila, il 47,1% del totale. L’importo medio varia in base al numero dei componenti e va da un minimo di 454 euro per i ‘single’ ad un massimo di 736 euro per le famiglie con cinque persone. Il sostegno aumenta in base al numero dei figli. I nuclei beneficiari con la presenza di minori sono 358 mila, per 1,28 milioni di persone coinvolte: l’importo medio mensile è di 682 euro (da un minimo di 592 euro ad un massimo di 742 euro per le famiglie di cinque persone). I nuclei con la presenza di disabili sono 199 mila, con 443 mila persone coinvolte: in questo caso l’importo medio è di 492 euro (da 388 euro a 701 euro).
Il nuovo bonus
Oggi, però, arriva un nuovo sussidio. Ecco chi potrà averlo e come deve fare per ottenerlo. Partiamo innanzitutto dall’entità: 550 euro che spettano ai lavoratori dipendenti di aziende private che risultano titolari nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, ossia quel tipo di contratto che prevede un impiego del lavoratore soltanto in alcuni giorni, settimane o mesi all’anno.
Come fare per ottenerlo? Bisogna presentare una domanda all’Inps e lo si può fare in via telematica, contattando il servizio di call center o rivolgendosi a enti di patronato. Per accedere all’area personale sul sito Inps è possibile scegliere 3 modalità di accesso: Spid, Cie o Cns. Non è più possibile farlo tramite Pin.
La procedura è già attiva e l’Istituto ha comunicato che la domanda dovrà essere presentata entro il 30 novembre 2022. Il fondo istituito ammonta a 30 milioni di euro e di conseguenza la platea non potrà superare i 55mila percettori. Quindi, chi ne ha diritto non deve perdere tempo.