Netflix supera le aspettative per il terzo trimestre raddoppiando i numeri previsti dagli analisti dopo un inizio d’anno pessimo
I numeri che arrivano sono positivi per Netflix. Lo sono un po’ meno per gli utenti, che subiranno questa dura presa di posizione da parte della piattaforma di streaming. Ecco cosa cambierà per le case dei telespettatori.
Netflix supera le aspettative per il terzo trimestre raddoppiando i numeri previsti dagli analisti dopo un inizio d’anno pessimo. Il gigante dello streaming ha, infatti, registrato un aumento di 2,4 milioni di utenti, un risultato che ha fatto schizzare le azioni di oltre il 10% nelle contrattazioni dopo la chiusura delle Borse.
Il risultato positivo, riportano i siti economici americani, arriva per Netflix dopo un calo di circa 200.000 abbonati nel primo trimestre e di quasi 1 milione nel secondo trimestre. Battute di arresto che hanno portato il gigante dello streaming a pianificare una serie di cambiamenti, tra cui l’inserimento della pubblicità.
In una lettera agli azionisti, i dirigenti di Netflix hanno affermato che si aspettano un aumento di 4,5 milioni di abbonati nel quarto trimestre, con un fatturato previsto in crescita a 7,78 miliardi di dollari dai 7,71 miliardi di dollari di un anno fa.
“Dopo un primo semestre difficile, crediamo di essere sulla buona strada per riaccelerare la crescita”, si legge nella comunicazione dei manager. La notizia dei buoni risultati del terzo trimestre ha portato le azioni Netflix in rialzo di circa il 10% negli scambi ‘after-hour’ dopo aver chiuso con un calo dell’1,7% a 240,86 dollari. E adesso, però, la piattaforma annuncia modifiche che forse non piaceranno agli utenti. Anzi, senza forse.
Come cambia Netflix
La piattaforma Netflix ha annunciato che, in novembre, lancerà un nuovo piano di abbonamento che include gli annunci pubblicitari. Il piano costerà 6,99 dollari al mese, tre dollari in meno del piano base senza pubblicità che negli Usa costa 9,99 dollari. Il nuovo livello di Netflix chiamato “Basic with Ads”, sarà inizialmente disponibile in 12 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Germania, Giappone, Brasile, Italia e Australia e partirà tra il primo e il 10 novembre.
Per quanto riguarda la distribuzione degli annunci, Netflix prevede da 4 a 5 minuti di pubblicità all’ora, con spot della durata di 15 o 30 secondi. Saranno mandati in onda, anche prima della visione del contenuto, che dopo. La mossa di Netflix prova ad anticipare quanto Disney+ prevede di fare a dicembre, quando proporrà abbonamenti con pubblicità a 7,99 dollari, contro piani regolari da 10,99 dollari.
Ma non è l’unica sostanziale novità. Stando a quanto trapela, infatti, dovrebbe cambiare la politica della piattaforma sulla condivisione delle password: bisognerà quindi pagare gli account condivisi. Non di certo una bella notizia per gli utenti, dato che, al momento, il titolare di un account Netflix può aggiungere fino a cinque profili al proprio account. Dal prossimo anno questi profili diventeranno sotto-account a pagamento. Netflix consentirà ora una sola “casa” per account, e le “case” aggiuntive dovranno pagare un extra per utilizzare lo stesso account. Ci aspettiamo una rivolta collettiva.