Iliad Italia si propone poi di “sensibilizzare colleghi, fornitori e utenti” per ridurre il consumo energetico. Ma questa scelta…
“Stiamo parlando” con i clienti “di varie possibilità per aiutarli a ridurre i consumi energetici. Stiamo cercando di individuare alternative e lo facciamo con loro”. Così Diego Galli, direttore generale di Inwit, riguardo alla possibilità di aiutare gli operatori clienti di Inwit a ridurre i consumi energetici. Anche alla luce della recente mossa di Iliad in questo campo. Eh già, perché la scelta della compagnia telefonica francese è davvero singolare. E impattante sugli utenti.
Iliad Italia si propone poi di “sensibilizzare colleghi, fornitori e utenti” per ridurre il consumo energetico. Per gli utenti è già disponibile una funzione della ‘iliadbox’, che consente la pianificazione degli orari di disattivazione del Wi-Fi e la gestione da remoto. In questo modo è possibile ridurre i consumi adeguandoli all’effettiva necessità di utilizzo.
“In poco più di quattro anni – commenta l’amministratore delegato Benedetto Levi – Iliad Italia ha realizzato investimenti notevoli: più di 3,5 miliardi di euro, di cui più di 1 miliardo per le frequenze 5G; lo sviluppo di una nuova rete mobile, arrivando in tempo record ad avere circa 10mila stazioni radio attive”.
Levi ricorda anche “la scelta rivoluzionaria, in pieno stile Iliad, di offrire solo connessioni in fibra direttamente a casa; i valori di trasparenza e semplicità da sempre nel DNA di Iliad Italia e la promessa a tutta la comunità di utenti presente e futura del ‘per sempre'” celle condizioni economiche. “Tutto questo non basta – conclude Levi – e da oggi lanciamo un nuovo, ulteriore impegno”.
Iliad lancia il piano volontario di riduzione dei consumi energetici in Italia, con risparmi fino al 10% sulla rete mobile e fino al 40% nell’illuminazione delle Simbox nei negozi della rete. Lo si legge in una nota in cui il Gruppo ricorda il lancio della campagna per ridurre il proprio impatto ambientale nel gennaio del 2021. Il piano di Iliad si articola in interventi sulle reti, sulle facility e sugli store e sulla propria comunità di utenti e fornitori.
La scelta rivoluzionaria di Iliad
Iliad è un operatore di telecomunicazioni italiano, parte del gruppo francese Iliad. Il Ministero dello sviluppo economico ha assegnato all’operatore i prefissi “351”, “352” e limitatamente ai blocchi compresi tra il 351-3 e il 351-9 e al blocco 352-0; per un totale di otto milioni d’utenze massime teoriche.
Il piano di Iliad prevede che per gli uffici e i negozi, “verranno ridotti significativamente i periodi di tempo di accensione dell’illuminazione esterna, interna e delle Simbox al di fuori degli orari di apertura”. L’inattività programmata delle Simbox ne ridurrà il consumo di oltre il 40%. Negli uffici, invece, verranno impiegate delle misure di risparmio energetico con “cambi di policy’ e ‘soluzioni tecnologiche che consentiranno di ridurre il consumo energetico’.
Per le reti ha sviluppato una soluzione di ‘switch-off notturno’ di alcune frequenze sulla rete mobile, che consente di “ottenere delle riduzioni dal 5 a quasi il 10% del consumo energetico diretto di ogni sito radio coinvolto senza alterare il servizio offerto agli utenti”.
Cosa che, peraltro, Iliad in Francia fa già. Nel Paese transalpino spegne di notte le bande di frequenza 2.100MHz per il 4G, 2.100MHz per il 3G e 3,5GHz per il 5G. A queste si aggiunge la banda 2.600MHz, che in Francia è già spenta durante le ore notturne. Per la linea fissa, invece, con il lancio della ‘iliadbox’ lo scorso gennaio è partita l’offerta ‘100% in fibra Ftth’: un prodotto che secondo Iliad “consuma quattro volte meno energia del rame”.
