Sono parole dure, durissime, quelle pronunciate da uno dei presentatori televisivi più famosi della storia. Voi siete d’accordo?
Oggi 86enne, è quasi impossibile tracciare un profilo della lunghissima carriera del celebre conduttore nato in provincia di Catania. Ha esordito infatti nei primi anni ’60. La sua carriera si è dipanata quasi totalmente in seno a “Mamma Rai”. Meno esaltanti le esperienze in Mediaset.
Nel corso della sua attività ha condotto numerose edizioni di celebri varietà come “Settevoci”, “Canzonissima”, “Domenica in”, “Fantastico”, “Novecento” e il Festival di Sanremo, ovviamente. E’ lui il recordman delle presentazioni: ben 13 tra il 1968 e il 2008.
La lunghissima e proficua carriera di Pippo Baudo sarà ricordata anche per il suicidio sventato nell’edizione del Festival di Sanremo del 1995.
Nei suoi programmi ha rilanciato dive musicali come Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo, ma ha anche scoperto e avviato al successo personaggi come Beppe Grillo, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Barbara D’Urso.
“Poco talento e tanta presunzione”
Da qui, appunto, la frase tipica “L’ho inventato io!”. Protagonista poi anche di parodie sul conto del popolare conduttore siciliano. E’ stato sposato dal 1986 al 2004 con la celebre cantante lirica Katia Ricciarelli.
Ma, a prescindere dall’ironia, non si può negare che Baudo sia una pietra miliare della televisione italiana e che abbia sempre avuto occhio per chi intendeva iniziare il proprio percorso nel mondo dello spettacolo. E, allora, le sue parole, durissime, sono un monito per l’attuale situazione vissuta dal Paese.
Circola ancora, infatti, un’intervista del popolare conduttore che risale al 2020, ma che può perfettamente incollarsi anche al contesto odierno, quasi tre anni dopo, ormai. “Tanta presunzione e ambizione e poco talento” dice rispondendo alle domande di chi lo intervista. Ma, soprattutto, è tranciante l’affermazione fatta sugli influencer, che ormai, come ben sappiamo, imperversano sul web e ovunque: “Li ammazzerei tutti, uno per uno” dice con nettezza Baudo. Ma non è una frase buttata lì, perché Baudo fa un ragionamento molto più profondo: “Influenzare una persona significa pensare che una persona sia indegna di sapere, influencer è una parola cattiva, è come uno che fa le carte, che fa i tarocchi”.
@shasa_nil_dancer E voi cosa ne pensate condividete il pensiero del grande Pippo Baudo? #perte #neiperte #pippobaudo #influencer ♬ suono originale – Shasa Nil Dancer
E, alla fine, la grande verità: “Non bisogna influenzare, bisogna insegnare qualcosa”. E voi, siete d’accordo con il grande Pippo Baudo?