Gli utenti non avranno più la possibilità di recedere dalle offerte rimodulate senza il pagamento delle relative penali
Non arrivano buone notizie per gli utenti Tim. Il provider italiano della telefonia, infatti, ha disposto l’aumento di alcune importanti tariffe. Come se non bastassero i rincari di queste settimane, che colpiscono sostanzialmente ogni settore.
Tim, dunque, non si cura nemmeno del fatto che il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato l’avvio di un market test della durata di 30 giorni sul meccanismo di indicizzazione dei prezzi introdotto da TIM nell’ambito dell’Offerta di coinvestimento presentata ai sensi degli articoli 87 e 90 del Codice delle comunicazioni elettroniche (76 e 79 Ccee).
A seguito della comunicazione di TIM dell’intenzione di modificare i prezzi dell’offerta di coinvestimento per adeguarli all’inflazione, presentata a maggio 2022, e della conseguente fase di interlocuzione con l’Autorità, TIM ha trasmesso in data 21 ottobre 2022 una versione consolidata dell’Offerta di coinvestimento che è stata giudicata non in contrasto con l’art. 87, comma 1, lett. c) del Codice (art. 76, comma 1, lett. c CCEE) e pertanto sarà sottoposta a consultazione pubblica al fine di acquisire le osservazioni dei soggetti interessati.
L’atto è stato approvato con il voto contrario della commissaria Giomi. Nel testo sottoposto a consultazione, prosegue Agcom, è prevista l’introduzione di un meccanismo a scaglioni per definire il tasso di inflazione annuale da applicare ai prezzi dell’offerta di coinvestimento a partire dall’anno 2023 (sia quelli di adesione sia quelli annui di utilizzo dei servizi di accesso). Il meccanismo comporta l’applicazione del valore minimo del tasso di inflazione previsto per ogni singolo scaglione. In ogni caso non si prevede alcun adeguamento del prezzo nell’ipotesi in cui il tasso di inflazione registrato risulti inferiore al 2%.
I rincari di Tim
Dove, invece, vi saranno adeguamenti (a carico degli utenti) è sui listini elaborati da Tim. I clienti della compagnia, infatti, hanno già ricevuto comunicazioni su cambi tariffari che hanno valore variabile. Il valore degli aumenti di prezzo per gli abbonati di TIM parte da 1 euro per arrivare a 2 euro. E questo a partire dal mese di novembre.
TIM ha previsto misure compensative per i suoi abbonati, soprattutto sotto forma di quote extra per i consumi legate a chiamate ed SMS. Per quanto concerne internet, invece, Tim, in cambio degli aumenti di prezzo promette aumenti sugli scatti internet con un minimo di 30 Giga. Ma c’è da sottolineare che gli utenti non avranno più la possibilità di recedere dalle offerte rimodulate senza il pagamento delle relative penali.