Qualche giorno fa gli italiani si sono svegliati con una sorpresa: whatsapp in down. Adesso il Codacons chiede un risarcimento per gli utenti
Un invio di un messaggio non inviato, una videocall non partita, questi i disagi che molti italiani hanno incontrato qualche mattina fa. Sempre più persone, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19, hanno iniziato ad utilizzare l’app sempre di più per motivi di lavoro in concomitanza con la nuova modalità di lavoro in smart-working.
L’interruzione del servizio, della durata di circa tre ore, ha sicuramente creato non pochi disagi in particolare quindi per chi lavoro da remoto. Ora per questi utenti il Codacons richiede un risarcimento e che Meta si assuma le responsabilità. Ad ogni modo questo è quello che si evince dalla nota pubblicata dal Codacons, ma scopriamo i dettegli.
Whatsapp down: Codacons richiede un risarcimento. A chi spetta?
Il temporaneo disservizio del servizio di messaggistica più usato al mondo ha creato non pochi disagi per coloro che con questa app effettuano importanti conversazioni lavorative. Le altre applicazioni di proprietà della nota società come Facebook, Instagram e Messanger non sembrano essere state colpite dall’interruzione di servizio anzi hanno funzionato correttamente per tutto il tempo. Qualcuno ha pensato che il problema fosse legato ai diversi operatori come Vodafone, Tim WindTre ed etc, ma anche qui chiamate e messaggi sono partiti tranquillamente.
Il Codacons si è immediatamente attivato per tutelare gli utenti italiani con un messaggio diretto al gruppo Meta. Nella nota si parla dell’attuale situazione in cui molti italiani sono passati a lavorare in modalità smart working e per cui un’app come whatsapp si rivela essenziale per comunicazioni di lavoro. Il down verificato qualche mattina fa ha sicuramente creato dei disservizi importanti e per questo viene chiesto a Meta, società che gestisce l’app, di risarcire gli utenti coinvolti, con un risarcimento automatico.
Non viene specificato nella nota di che tipo di indennizzo si tratterà e soprattutto a quanto ammonterà e in che tempi verrà erogato. Molti utenti sono scettici e credono che difficilmente Meta accoglierà questa richiesta in quanto Whatsapp è pur sempre un servizio fruibile gratuitamente. L’indennizzo è richiesto da parte di Codacons per tutti gli utenti coinvolti nel disservizio residenti in Italia e in possesso di un account.
Un discorso diverso dovrebbe essere fatto per colore che possiedono un account business e che hanno attivate delle particolari funzioni a pagamento. Per questi ultimi utenti il pagamento dovrebbe essere misurato diversamente.