Estremo difensore della Juventus per quasi un decennio (1983-1992) nonché capitano nelle ultime stagioni. Da alcuni mesi il suo dramma di salute
Sta tenendo col fiato sospeso la vicenda di Stefano Tacconi, ex grande portiere di varie squadre, tra cui la Juventus. Oggi abbiamo importanti novità da parte di chi gli è più vicino e lo sta assistendo in questo drammatico momento di salute.
Estremo difensore della Juventus per quasi un decennio (1983-1992) nonché capitano nelle ultime stagioni, è tuttora l’unico portiere a essersi aggiudicato tutte le cinque competizioni UEFA per club all’epoca vigenti, vinte con la formazione bianconera a cavallo degli anni 1980 e 1990. Con il club torinese ha messo in bacheca anche due scudetti e una Coppa Italia.
Tra il 1987 e il 1991 ha fatto parte della nazionale italiana, totalizzando 7 presenze e partecipando come secondo portiere al campionato d’Europa 1988 e al campionato del mondo 1990. Ha inoltre disputato da titolare i Giochi olimpici di Seul 1988. È stato inserito dall’IFFHS al 140º posto nella classifica dei migliori portieri del mondo nel quarto di secolo 1987-2011.
Il dramma di Stefano Tacconi
Sposato in prime nozze con Paola, conosciuta negli anni a Spoleto, si è poi risposato in seconde nozze con Laura, da cui ha avuto quattro figli. Ha un diploma di cuoco, che ha messo a frutto al termine della carriera agonistica divenendo imprenditore nel campo della ristorazione.
Oggi 65enne, il 23 aprile 2022 è colpito da un’ischemia cerebrale e ricoverato in prognosi riservata. La sua vicenda sta tenendo col fiato sospeso tanti, non solo sportivi. Di tanto in tanto emergono notizie sulle condizioni di salute dell’ex grande portiere. E oggi arrivano le parole di chi non lo ha mai abbandonato neanche per un attimo in questi difficili mesi.
Andrea Tacconi, figlio dell’ex giocatore, rompe il silenzio: “Ci siamo assentati – scrive, rispondendo ai molti che in queste settimane hanno continuato a chiedere notizie – perché è stato un periodo non facile dopo l’operazione che papà ha avuto. Ci sono stati passi indietro nella sua condizione, ma ad oggi si sta riprendendo lentamente. Spero di darvi belle notizie più avanti”.
Stefano Tacconi è stato ricoverato fino a metà giugno all’ospedale civile di Alessandria, dopo il malore ad Asti dove si trovava per un evento benefico. E’ stato poi trasferito al Presidio Riabilitativo Borsalino, alle porte della città, per seguire un percorso ad hoc. Il 22 settembre il dottor Andrea Barbanera, direttore Neurochirurgia del ‘Santi Antonio e Biagio’, aveva informato di un nuovo ricovero per “eseguire uno studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma”. Speriamo che presto possano esserci notizie confortanti.