Nelle scorse ore il prodotto è stato richiamato a scopo precauzionale a causa della presenza di un allergene che non è stato segnalato nell’etichetta.
I richiami alimentari non sono certamente una novità. Sono diverse le ragioni per cui un prodotto potrebbe essere segnalato. Alcuni vengono richiamati per via della presenza di batteri come la Listeria o lo Stafilococco aureo. Altri, invece, perché contengono alimenti che non vengono dichiarati come i Lupini (ovvero i semi dell’omonima pianta) o il latte che rischiano di provocare reazioni allergiche nei compratori ignari.
Anche i prodotti che presentano delle etichette sbagliate possono essere ritirati dagli scaffali dei supermercati. L’etichetta, infatti, ha il compito di informare in modo preciso gli acquirenti riguardo gli ingredienti contenuti, la data di scadenza, la tabella nutrizionale e altri dati fondamentali per una spesa consapevole. Un prodotto che viene presentato come “senza glutine” e che invece contiene di frumento, per esempio, può essere pericoloso per chi è intollerante.
Insomma, qualsiasi prodotto che rischia di essere dannoso per la salute dei clienti deve essere segnalato e rimosso dai supermercati. Che sia per una imprecisione nell’etichetta o perché contiene – o si supponga possa contenere – organismi che lo rendono pericoloso (come i batteri) o alimenti che potrebbero causare reazioni allergiche e non sono stati dichiarati.
Nelle scorse ore è arrivato un nuovo richiamo che riguarda alcuni lotti di cannella in polvere bio. Il marchio è La Finestra sul Cielo e i prodotti sono stati realizzati dall’azienda Naturà Srl per BiotoBio Srl, presso lo stabilimento di Strada Sotto Cerca 7 a Villareggia (nella città di Torino). Il numero dei lotti è 1000523A, mentre i Tmc (termine minimo di conservazione) sono 10/05/2023 , 11/05/2023 e 12/05/2023.
La cannella in polvere è stata segnalata a scopo precauzionale per via della presenza di anidride solforosa non dichiarata nell’etichetta. Questa viene utilizzata nel processo di preparazione di alimenti o bevande per le sue proprietà antimicrobiche, antiossidanti e antimicotiche.
L’anidride solforosa può essere impiegata per diversi scopi. Per esempio, può essere usata come sbiancante dello zucchero o per la conservazione del mosto del vino, della birra o delle carni insaccate. Nonostante le sue proprietà, è giusto mettere in guardia gli acquirenti: assumere quantità eccessive di anidride solforosa può avere degli effetti negativi, soprattutto per chi soffre di asma.
In particolare può provocare danni alle vie respiratorie, irritare occhi e mucose e causare perdita dell’olfatto o del gusto. Potrebbe essere responsabile di reazioni allergiche o sintomi come dissenteria, mal di testa e stanchezza. Per questo motivo sono stati richiamati i prodotti a base di cannella in polvere bio con un’etichetta in cui non è stata segnalata la presenza di anidride solforosa.
Per chiunque sia allergico ad essa, la raccomandazione è non consumare i prodotti con il numero di lotto e i Tmc che vi abbiamo segnalato e riportarli al punto vendita in cui è stata effettuato l’acquisto, in modo da poter richiedere un rimborso o una sostituzione.
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