Mark Zuckerberg le sta pensando tutte per migliorare l’app di messaggistica dall’icona verde che nell’ultimo periodo ha avuto diversi disservizi
E su Twitter arriva, come di consueto, un folto numero di messaggi con l’hashtag #Whatsappdown. Non sappiamo se i disservizi registrati negli ultimi tempi da WhatsApp siano collegati alle nuove funzioni implementate. Ma di certo per l’applicazione con l’icona verde è tempo di cambiamenti.
Nell’ultimo periodo, comunque, si moltiplicano i disservizi che riguardano l’applicazione di messaggistica istantanea del gruppo Meta. Un ‘down’, uno degli ultimi avvenuti, che ha coinvolto l’Italia e diversi Paesi nel mondo. I disservizi si registrano continuamente anche nella versione desktop, e funziona a macchia di leopardo.
Tra le segnalazioni di disservizi che vengono spesso indicati, l’impossibilità di inviare messaggi ai gruppi e alle chat singole, la mancata comparsa della doppia spunta della ricezione messaggi. Alcuni utenti hanno provato nell’ultimo periodo a disinstallare l’app e a reinstallarla, ma senza successo.
Gli ultimi disservizi di WhatsApp risalgono a circa un anno fa, il 4 ottobre 2021 quando ci fu un ‘down’ di tutte le app del gruppo Meta, comprese Instagram e Facebook, per sei ore. In quella circostanza, dopo il ripristino dei servizi, erano arrivate anche le scuse ufficiale del fondatore Mark Zuckerberg.
Non si tratta, peraltro, di un grande periodo per Zuckerberg, che recentemente ha visto scendere sensibilmente le proprie entrate. Forse anche per questo le sta pensando tutte per risollevare le sorti. Questa funzione in arrivo può essere molto utile.
Ogni giorno nel mondo vengono inviati 7 miliardi di messaggi vocali su WhatsApp. Lo rende noto la casa madre Meta, WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea centralizzata, statunitense, creata nel 2009 da WhatsApp Inc., dal 19 febbraio 2014 facente parte del gruppo Meta Inc. Stando alle rilevazioni di fine 2019, WhatsApp è utilizzato da oltre 2 miliardi di utenti al mondo, che inviano più di 100 miliardi di messaggi al giorno.
In particolare, Zuckerberg sembra voler migliorare le capacità visive della propria applicazione, portandola sul livello di Google Meet e Zoom. Attualmente, infatti, Meta starebbe testando il servizio di videoconferenza portando il tetto massimo a 32 partecipanti, tramte la condivisione di link per chat audio e video.
Il servizio è già disponibile. Come attivarlo? Basta andare nella scheda Chiamate WhatsApp, l’opzione per produrre un collegamento per una nuova chiamata è bloccata sopra la cronologia delle chiamate. Cliccando, si può scegliere il tipo di chiamata (voce o video), copiare l’URL di invito, inviarlo ai contatti tramite WhatsApp o condividerlo tramite altre applicazioni.
E si può accettare l’invito in maniera molto semplice, cliccando su “Partecipa alla chiamata”. Al momento, però, vengono comunque segnalati ancora diversi passaggi da migliorare. E non sappiamo se i problemi dell’ultimo periodo siano dovuti alla stabilità del sistema che è ancora in fase di test.
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