E’ fondamentale comprendere i meccanismi fisici dei nostri amici a quattro zampe. Ecco le ultime scoperte della scienza
Chi l’ha avuto sostiene che non vi sia niente che dia più amore al mondo. Chi non lo ha mai avuto, invece, dovrebbe fare in fretta e colmare tale lacuna. Stiamo parlando di un cane. Davvero il miglior amico dell’uomo. Ma oggi la scienza ci dice che molte delle credenze che avevamo sul nostro “fido”, sono sbagliate. Ecco le ultime scoperte.
I cani sviluppano malattie simili a quelle che affliggono la specie umana, per cui comprendere i meccanismi che guidano queste condizioni nei nostri amici a quattro zampe può essere rilevante per affrontare le stesse problematiche anche nei pazienti umani. Del tema, in questi mesi e in questi anni, si sono occupati diversi ricercatori e riviste autorevoli, quali, per esempio, Nature Medicine.
La presenza di numerose razze, aggiungono gli esperti, rende più semplici gli studi genetici di associazione sull’intero genoma. Il panorama genetico più omogeneo dei cani facilita l’identificazione dei geni che contribuiscono allo sviluppo dei tumori. Gli scienziati, peraltro, hanno confrontato gli osteosarcomi e gli effetti dell’esposizione ambientale tra cani e umani, riscontrando anche in questo caso delle similitudini importanti.
Tra le altre cose, il gruppo di esperti ha iniziato a confrontare i set di dati relativi a cani ed esseri umani, individuando le similitudini e i punti in comune dal punto di vista molecolare, immunogenico, clinico e genetico. Particolarmente vulnerabili alle neoplasie, i cani possono sviluppare qualunque forma di cancro nota nella specie umana.
Come vedono i cani
Questo tipo di studi, che sono costanti nella scienza, ci hanno portato ad apprendere anche altre informazioni molto interessanti, che vanno a scrostare una serie di luoghi comuni che abbiamo sempre pensato e immaginato sui nostri amici a quattro zampe.
Una recente scoperta riguarda per esempio in cui ci vedono i cani. Abbiamo sempre pensato, infatti, che il mondo dal punto di vista dei cani sia arido di informazioni, specie per quanto riguarda la loro percezione, che consideravamo praticamente nulla, dei colori. Abbiamo sempre pensato che i cani vedano il mondo in bianco e nero. Niente di più falso!
Le ultime scoperte scientifiche, infatti, ci dicono che credere che i cani vedano in bianco e nero sia a dir poco riduttivo. I cani, per esempio, possono distinguere il blu dal giallo, ma non il verde dal rosso. Questi due colori, infatti, vengono percepiti come sfumature di grigio. Secondo le ultime scoperte scientifiche, quindi, i cani vedono grossomodo come vedono i daltonici. Incredibile, vero?