Vincenzo Salemme: “è complicatissimo” | L’incredibile sfogo sulle “regole” che è costretto a seguire

Attore, regista e drammaturgo che si è formato con Eduardo De Filippo. Ecco il suo pensiero destinato a far discutere

Ha ragione Vincenzo Salemme. Le sue parole sono ricche di verità. Lui che, 65enne, è un attore, regista e drammaturgo napoletano famoso in tutta Italia. Queste affermazioni la dicono lunga sulle sue origini.

Vincenzo Salemme (fonte web)
Vincenzo Salemme (fonte web)

Un talento dimostrato fin da giovanissimo a teatro. Già nel 1976 è stato scritturato dalla compagnia teatrale di Tato Russo e ha debuttato come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo, tratta da un romanzo di Luigi Compagnone. Nel 1977 si è trasferito a Roma ed è entrato a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo. Con la compagnia di De Filippo ha partecipato a Quei figuri di tanti anni fa, come comparsa, Il cilindro, Il contratto e Il sindaco del rione Sanità che sono state poi trasmesse da Rai Uno tra il 1978 e il 1979.

Una collaborazione che ha segnato la carriera e la vita di Salemme, che ha continuato questo percorso fino al 1984, anno della morte di Eduardo. Gli anni teatrali sono lunghi e intensi e permettono a Salemme di investigare l’animo umano, anche attraverso metafore. Molte delle sue opere teatrali sono poi diventate, con adattamenti, alcuni dei suoi film di grande successo.

Vincenzo Salemme ha recitato in diversi film: il suo esordio è avvenuto negli anni ottanta, quando il regista Nanni Moretti gli ha affidato ruoli nei film Sogni d’oro, Bianca e La messa è finita. Nel 1989 ha partecipato al film C’è posto per tutti, per la regia di Giancarlo Planta. Altri film in cui ha recitato sono Isotta di Maurizio Fiume, Il tuffo di Massimo Martella, Baciami piccina di Roberto Cimpanelli, Olé di Carlo Vanzina, Ex di Fausto Brizzi, Baarìa di Giuseppe Tornatore, La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina e A Natale mi sposo di Paolo Costella.

 “E’ complicatissimo…”

Nel 1998 è uscito il primo film da lui diretto, L’amico del cuore. La pellicola, uscita nelle sale cinematografiche nel dicembre 1998, ha incassato dieci miliardi di lire. Altri film diretti da lui sono Amore a prima vista (1999), A ruota libera (2000), Volesse il cielo! (2002), Ho visto le stelle! (2003), Cose da pazzi (2005), SMS – Sotto mentite spoglie (2007) e No Problem (2008).  Nel 2014 è ritornato alla regia con …e fuori nevica! e nello stesso anno ha preso parte al film di Natale Ma tu di che segno 6? con Massimo Boldi e Gigi Proietti per la regia di Neri Parenti. Nel 2016 ha diretto Se mi lasci non vale che lo vede protagonista con Paolo Calabresi, Carlo Buccirosso, Tosca D’Aquino e Serena Autieri.

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Ma il teatro e sarà sempre la prima passione di Vincenzo Salemme. E proprio su un palco insieme a Carlo Conti dà il meglio di sé. “E’ complicato essere napoletani. Siamo dappertutto, non c’è famiglia che non abbia un napoletano dentro”. Ma perché è complicato? Ecco il Salemme-pensiero: “C’è un insieme di regole e di luoghi comuni da rispettare enormi”. Ed ecco l’elenco: dalla gusto della pizza al piacere del caffè nella tazza bollente e poi, ancora, l’amore per il Vesuvio e la devozione per San Gennaro. E, ancora, il tifo per il Napoli e la scaramanzia collegata. E poi ci sono i cliché negativi, che vogliono i napoletani ritardatari e imprecisi. Insomma, è molto complicato. Ma i napoletani nel mondo sono famosi e amati anche e soprattutto per questo.

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