Essere in ansia prima di affrontare una prova importante può essere normale. Non lo è altrettanto, invece, non riuscire ad affrontare situazioni che prima erano normali. Fortunatamente il problema può essere risolto grazie a qualche piccolo accorgimento.
Si sente spesso parlare di ansia, ma a volte lo si fa quasi a sproposito, associandola a ogni piccola preoccupazione che uno può avere.
Si tratta però di un’idea sbagliata, visto che in realtà si tratta di uno stato d’animo diffusissimo, ma che in molti casi può essere addirittura invalidante. Chi ne soffre è in cerca di continue rassicurazioni su una situazione o una persona che ritiene importanti perché teme il fallimento o di essere abbandonato. Molte persone provano a ridurre questa sensazione assumendo farmaci ad hoc o cercando di diminuire le sensazioni in cui sono sole.
L’ansia può essere invalidante e causare sofferenza
Riconoscere una persona che soffre di ansia non è così difficile, anche nelle persone che faticano ad ammetterlo. I sintomi non sono infatti così difficili da individuare: basti pensare, ad esempio, a chi si sente agitato (a volte anche senza motivo), avverte palpitazioni, tremori, sensazioni di soffocamento e gola che si chiude.
Questo stato d’animo può essere però di tipo differente. C’è chi manifesta quella anticipatoria, che subentra prima di un evento o di un incontro importante e che ha solitamente breve durata. Altri hanno invece l’ansia generalizzata, che è più duratura e che in alcuni casi subentra senza una motivazione particolare.
È però in crescita anche il numero di persone che conoscono da vicino cosa sia un attacco di panico, caratterizzato da sintomi fisici intensi quali palpitazioni, fame d’aria, vertigini fino ad arrivare a un senso di estraneamento dalla realtà. Anche in questo caso il rpoblema si risolve nell’arco di breve tempo, ma si teme di non riuscire quasi a sopravvivere quando accade.
Oltre ai farmaci specializzati, il problema può essere attenuato o addirittura risolto tramite l’utilizzo della psicoterapia, che servirà anche a guardare dentro se stessi e a capire quali siano le cause che hanno originato il problema. In realtà, non tutti lo sanno ma un aiuto importante può arrivare anche da quello che mangiamo.
Cosa non dovrebbe mai mancare a tavola
Come capita per molti altri disturbi fisici, anche l’ansia può essere combattuta modificando almeno parzialmente il proprio sistema alimentare. Ci sono infatti alcuni cibi che possono arrivare ad alleviare notevolmente il problema, anche se molti non ne sono a conoscenza.
Fortunatamente molti di questi vengono consumati da molti quasi quotidianamente, per questo i più ansiogeni non potranno che essere sollevati.
Chi ama il pesce dovrebbe prediligere il pesce azzurro, il salmone, alici e sgombro, apprezzati per la presenza di vitamina D e omega 3, adatti per sviluppare dopamina e serotonina, sostanze che solitamente hanno quantità ridotte per chi ha questo problema.
Altrettanto utile può inoltre rivelarsi il cioccolato fondente, che aiuta e eliminare dalla testa i pensieri negativi; ne bastano due pezzetti al giorno. Da non trascurare anche l’importanza dello yogurt privo di zuccheri aggiunti e ricco di fermenti lattici vivi, che danno effetti positivi per l’intestino, aspetto che a sua volta diminuisce ansia e migliora le capacità cognitive.
Prima di dormire ma non solo potrebbe essere raccomandabile consumare thè verde e camomilla: nel primo troviamo la teanina, in grado di far calare il cortisolo, l’ormone dello stress, mentre nella seconda ci sono grandi quantità di antiossidanti, perfetti proprio per rendere più calmi e far passare le preoccupazioni. In entrambi i casi sarebbe bene assumerli almeno due volte a settimana.
Anche lo stile di vita generale non dovrebbe essere però trascurato. È fondamentale eliminare quasi del tutto il cibo spazzatura, fare movimento e, se possibile, fare anche qualche seduta di yoga, che permette di distendere la mente.