Il campione è sempre stato un calciatore sopra le righe, ma questa volta l’ha combinata davvero grossa portando il club all’esasperazione.
Tra i tanti calciatori camminano sul sottile fino tra genio e sregolatezza, merita una menzione anche Radja Nainggolan; sin dai tempi del Cagliari spesso e volentieri al centro di fatti di cronaca extracalcistica che gli sono valsi l’etichetta di bad boy.
Arrivato in Italia nell’ormai lontano 2004, passando delle giovanili della squadra belga Beerschot a quelle del Piacenza, il centrocampista si fa conoscere in Serie A con la maglia del Cagliari qualche anno più tardi. In Sardegna ci resta per quattro stagioni, diventando un vero e proprio beniamino della piazza.
Nel 2014 arriva però la chiamate della grande squadra: la Roma. Ma in giallorosso vive annate turbolente, toccando vette altissime alternandole ad altre molto più basse con un rapporto non sempre ottimale sia con i compagni di squadra che con la tifoseria.
Nel 2018 si trasferisce all’Inter, ma anche in nerazzurro le cose non vanno benissimo fino al ritorno nel 2021 al Cagliari. Eppure nel curriculum di Nainggolan è presente l’ultimo scudetto dei nerazzurri, avendo messo in tasca qualche presenza con Conte in panchina nei primi mesi del campionato prima del passaggio in rossoblù nel mercato di gennaio.
In Sardegna il belga ci resto solo 6 mesi prima del rientro all’Inter da prestito e il seguente ritorno in patria, con l’Anversa che decide di puntare su di lui. Con il Royal Antwerp gioca un buon calcio, mettendo insieme 55 presenze e anche 6 gol nell’ultimo anno e mezzo. Ma adesso Nainggolan è ricaduto in un errore che questa volta potrebbe costargli caro.
Nainggolan, brutto gesto in panchina: l’Anversa lo sospende
Poco prima del fischio d’inizio della partita tra Anversa e Standard Liegi, Nainggolan è stato beccato dalle telecamere in campo in un atteggiamento che non è affatto piaciuto alla dirigenza della squadra belga.
Il belga è stato infatti colto in flagrante nell’atto di fumare una sigaretta. Un gesto ritenuto molto grave dal club che ha così preso una drastica decisione: sospendere a tempo indeterminato il centrocampista ex Cagliari.
Sui suoi canali social, Nainggolan si è anche scusato dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto ma il fumo, più quanto accaduto qualche giorno prima quando era stato fermato dalla polizia per guida senza patente, non gli ha consentito di essere perdonato dall’Anversa.
Proprio in merito al fumo, in una passata intervista il belga aveva dichiarato: “Non c’è nulla di male nel fumare, noi calciatori siamo ben allenati. Le sigarette mi rilassano”. A quanto pare, però, alla sua squadra questo vizio non va a genio.