Uno studio condotto dalla Leiden University, nei Paesi Bassi, e dall’Università di Tubinga, in Germania, ha evidenziato la correlazione tra herpes e una forma di prediabete. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica “Diabetologia”, e mostra come come l’herpes sia un campanello di allarme per prevenire il diabete. In particolare la ricerca parla della fase metabolica che precede la comparsa del diabete di tipo 2. Il prediabete è una situazione potremmo dire di limbo, in cui i livelli del sangue risultano essere più alti rispetto alla norma, ma non così alti da poter definire la presenza di diabete di tipo 2.
La dinamica dello studio ha visto tali ricercatori monitorare migliaia di persone per un periodo lungo 7 anni. Trecentosessanta partecipanti hanno sviluppato delle sorta di “marcatori” di prediabete. Ciò che è risultato è che l’herpes labiale potrebbe avere un ruolo importante nella manifestazione di prediabete o addirittura diabete di tipo 2.
Tra di loro, chi è arrivato ad ammalarsi di prediabete ha mostrato di possedere due infezioni diverse di herpesvirus. Stiamo parlando, più nel dettaglio, dell’herpes simplex virus 2 e del citomegalovirus. Lo studio ha illustrato come il primo, rispetto al secondo, favorisca maggiormente il sorgere del prediabete. Stiamo parlando del 59% di possibilità in più rispetto al 33% del citomegalovirus. Lo studio di ricerca ha lo scopo di indagare gli effetti dell’infezione da citomegalovirus sulla funzionalità pancreatica e la sua regolazione del glucosio nel sangue.