Uno dai talenti della Premier League, che ha vestito anche la maglia della Nazionale inglese, è stato arrestato per la seconda volta in un anno.
Un talento può metterci pochissimo tempo a sbocciare nel calcio, ma allo stesso modo può impiegarci un attimo per finire nel baratro. È quello che è capitato a Mason Greenwood, talento inglese del Manchester United attualmente sospeso dallo scorso gennaio per degli incresciosi fatti di cronaca.
A inizio di questo 2022, infatti, il calciatore ha subito delle pesantissime accuse da parte della sua ex compagna Harriet Robson. Attraverso alcune storia Instagram, la ragazza aveva denunciato Greenwood per stupro e aggressione mostrando a tutti foto e video delle sue condizioni.
L’inglese era immediatamente finito in manette e poi rilasciato su cauzione in attesa delle indagini tuttora in corso. “Tentato stupro, aggressione aggravata e comportamenti atti al controllo di un’altra persona contro la sua volontà”, sono queste le pesanti accuse da cui dovrà difendersi il calciatore nel processo che comincerà questo ottobre.
Dal momento in cui sono stati resi noti i fatti, l’esterno offensivo classe 2001 è stato sospeso con effetto immediato dal Manchester United; la squadra in cui era cresciuto e con cui si stava mettendo in mostra. Addio anche alla Nazionale inglese, dopo che era entrato a far parte del giro del c.t. Southgate.
Accuse pesantissime che hanno portato anche i videogiochi calcistici, FIFA e Football Manager su tutti, a eliminare il giocatore dal loro titolo. Ma a distanza di oltre 8 mesi, Greenwood si è messo nuovamente nei guai finendo di nuovo in carcere.
Greenwood di nuovo in carcere dopo le accuse di aggressione alla fidanzata: il motivo
Secondo quanto riportato dai medi inglesi, Greenwood sarebbe finito di nuovo in manette per aver violato i termini e le condizioni del suo rilascio. Un comportamento sconsiderato, che ha costretto le forze dell’ordine ad arrestare per la seconda volta in pochi mesi il calciatore.
L’inglese è finito sotto custodia, questa volta, per aver provato a contattare e a chiamare l’ex fidanzata Harriet Robson. Azioni che erano state vietate al ragazzo dopo le accuse di violenza da parte della ex compagna.
La carriera di Greenwood sta così finendo sempre più nel baratro. L’ultima volta che è sceso in campo è stata il 22 gennaio scorso contro il West Ham, prima delle accuse che lo hanno travolto.
Ad abbandonarlo, poi, non solo il Manchester United e la Nazionale inglese, ma anche i suoi sponsor, su tutti la Nike, che hanno deciso di recedere con effetto immediato tutti gli accordi milionari che c’erano tra le parti.