Carlo Verdone, insieme a Mario Brega, ha scritto diverse pagine della storia del cinema comico italiano. Ma proprio Verdone, recentemente, si è lasciato andare ad un inedito racconto sul suo collega. Le sue parole hanno lasciato tutti di stucco.
Carlo Verdone è uno degli attori e registi comici più celebri del panorama nazionale ed è proprio grazie al suo intuito e al talento artistico che ha “scoperto” Brega, il suo collega che ha interpretato il ruolo di suo papà in un film cult della cinematografia italiana, Un sacco bello.
Florestano Brega, in arte Mario, interpretava, in quella pellicola, il papà del “figlio dei fiori” Ruggero, interpretato dallo stesso Carlo Verdone. I due, insieme, hanno dato vita a gag indimenticabili che ancora oggi sono tra le scene cult della cinematografia.
Carlo Verdone e Mario Brega, due mostri sacri della cinematografia italiana
Ma non è stata quella l’unica lavorazione che li ha visti uno accanto all’altro. Tra i tanti, come poter dimenticare il Droghiere Augusto, nel film Borotalco, interpretato sempre da Mario? Carlo Verdone racconta che Brega era è un uomo burbero con un’ironia spiccata ed è stato proprio l’intuito di Carlo a notarlo e ad impiegarlo per le sue parti più riuscite.
Carlo, ha raccontato che Brega era un attore molto amato dal pubblico poiché era uno di quei romani ormai scomparsi. La sua peculiarità, perciò, era rara e Verdone è riuscito a costruirne una risorsa per il cinema.
Carlo Verdone svela l’aneddoto impensabile
Ultimamente, però, il regista si è lasciato andare ad una confessione, mai rilasciata prima, proprio sul suo collega ed amico. Carlo Verdone lo descrive come un uomo chiuso e irruento che aveva sempre da ridire su tutto. Era difficile da dirigere, ma solo Carlo è riuscito nell’intento. La difficoltà risiedeva nel fatto che con una semplice frase detta in maniera non perfetta Brega si accendeva subito e aggredendo diceva: “tu non sei nessuno! Sono io che reggo la scena! Io sono l’attore protagonista; tu sei un esordiente!”
@flaviotucci1
In un video pubblicato su tik tok, Verdone racconta un aneddoto: il regista, per cercare di tranquillizzare Mario nei suoi momenti di ira, ha raccontato di essere più volte ricorso ad un semplice trucco che rendeva Brega più malleabile e avvicinabile.
Bastava una semplice domanda su suo padre che Brega, dopo poche parole, scoppiava in lacrime mostrando la sua parte più intima e sensibile. Una volta scoperto questo meccanismo, Verdone ha confessato di averlo utilizzato più volte per arrivare al cuore dell’attore e riuscire a trovare con lui un feeling fondamentale per le riprese sul set.