In base a quanto emerso da una recente ricerca, sono stati fatti dei passi in avanti molto importanti nella battaglia contro il tumore al colon.
Il cancro al colon-retto è uno dei più diffusi al mondo: costituisce il 10% dei tumori che vengono diagnosticati a livello internazionale. Inoltre si trova al terzo posto per incidenza (preceduto dal cancro al seno e quello ai polmoni). Questa tipologia di tumore è sempre stata molto diffusa, soprattutto tra la popolazione di età compresa tra i 60 e i 75 anni.
Nonostante l’incidenza e la mortalità siano diminuite negli ultimi tempi, in particolare grazie allo screening, è stato registrato un aumento dei casi in persone di età inferiore ai 50 anni (senza una copertura per quanto riguarda lo screening).
I fattori di rischio sono diversi. Oltre a quelli genetici (e quindi ereditari), i tumori intestinali possono essere legati a un’alimentazione scorretta, ricca di grassi e proteine animali. Anche l’obesità e uno stile di vita sedentario possono portare allo sviluppo di seri problemi di salute. A ciò si aggiunge il fumo.
Infine, soffrire di una malattia infiammatoria cronica intestinale (come, per esempio, la rettocolite ulcerosa) o l’aver sviluppato dei polipi al colon in passato sono ulteriori fattori di rischio. Fortunatamente grazie ai progressi della scienza si stanno facendo degli importanti passi in avanti nella battaglia contro al tumore al colon.
Recentemente sul New England Journal of Medicine è stato pubblicato uno studio che costituisce un’autentica svolta. I ricercatori che si sono dedicati all’indagine hanno testato un nuovo farmaco, un anticorpo monoclonale noto come Dostarlimab, in grado di curare il tumore al colon.
Ai 12 pazienti – che presentavano un tumore al colon di stadio II o III con un deficit di riparazione del disadattamento – è stato somministrato il Dostarlimab ogni 3 settimane per 6 mesi. I partecipanti avrebbero poi dovuto sottoporsi a chemioterapia e chirurgia standard.
In seguito al trattamento con il nuovo farmaco, i pazienti non hanno avuto bisogno di seguire nessun’altra terapia o di effettuare ulteriori operazioni. Nei 6 mesi di follow-up successivi hanno risposto positivamente alla cura a base di Dostarlimab, senza casi di recidiva o progressione.
Il nuovo farmaco è riuscito ad eliminare la lesione tumorale. Il fatto che i pazienti, dopo la cura, non abbiano avuto bisogno di altre terapie e siano guariti senza effetti collaterali rappresenta una svolta molto importante. L’esito dell’esperimento è destinato a rivoluzionare i trattamenti per curare il tumore al colon.
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