Oltre 5 miliardi di euro per contrastare gli enormi rincari sulle spese delle utenze delle famiglie nell’ultimo mese dell’anno
Autunno e inverno che potrebbero diventare un incubo per i contribuenti di tutto il mondo. La crisi energetica si è trasformata in inflazione. Che, a sua volta, si è trasformata in rincari esponenziali sulle bollette. Ma adesso arriva una decisione inaspettata. Una boccata d’ossigeno per i cittadini.
Gas e luce, infatti, potrebbero costare veramente tanto nei prossimi mesi. Mesi che, come è noto, sono quelli dove si consuma maggiore energia. Sia per illuminare che per riscaldare le nostre case, per esempio. Allora urge che i governi di tutto il mondo trovino delle soluzioni per evitare che scoppi la bomba sociale.
Ridurre il consumo di gas almeno del 5,1% entro marzo, ma puntando al 13,5%. E’ questo uno dei principali obiettivi di un nuovo piano di risparmio energetico del governo spagnolo, in linea con le politiche promosse da Bruxelles viste le difficoltà provocate soprattutto dalle conseguenze della guerra in Ucraina.
Si prevedono aiuti per l’installazione di “sistemi di climatizzazione rinnovabili” e di contatori intelligenti di gas, sostegni (non ancora specificati) ad aziende, sostituzione di impianti di illuminazione pubblica, l’allargamento del numero di aventi diritto a bonus per pagare le bollette della luce e del gas, riduzioni fiscali per le comunità residenziali con caldaie collettive e campagne di sensibilizzazione sui vantaggi delle misure proposte.
Ma veniamo all’Italia. L’Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto all’Antitrust contro alcune società di luce e gas del mercato libero. “Stanno modificando unilateralmente i contratti a prezzo fisso, alzandoli, nonostante il Dl Aiuti Bis abbia vietato di farlo fino al 30 aprile 2023”, si legge nel comunicato dell’Unc. “Ci risiamo! Siamo alle solite. Dopo la mancata applicazione della prescrizione biennale ora ci sono furbetti che vogliono aumentare le bollette del mercato libero anche se la legge lo vieta”, afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Insomma, la polemica impazza. E di certo quello del caro energia che si ripercuote sulle tasche degli italiani è senza dubbio uno dei dossier più urgenti che il nuovo governo, che sarà presieduto da Giorgia Meloni, dovrà affrontare.
C’è, invece, chi il tema lo sta già affrontando, con una scelta a dir poco innovativa e inaspettata rispetto a quanto fatto (o non fatto) fin qui dai governi di tutto il mondo. Per contrastare il caro-energia, infatti, la bolletta di dicembre la pagherà lo Stato.
Accade in Germania, dove il governo presieduto da Olaf Scholz si prepara ad aiutare e sostenere famiglie e imprese con oltre 5 miliardi di euro per contrastare gli enormi rincari sulle spese delle utenze delle famiglie nell’ultimo mese dell’anno.
Dovrebbe trattarsi di una iniziativa “una tantum”, che, tuttavia, sarà seguito, secondo quanto si apprende, a una primavera in cui l’esecutivo varerà un piano di aiuti da 200 miliardi.
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