Camino a legna dove è vietato e perché
Per far fronte alla recente crisi energetica ed economica il Governo ha disposto dei bonus sociali per aiutare le famiglie a pagare le bollette con più tranquillità. Nonostante queste disposizioni molte famiglie per riscaldarsi, senza far lievitare le bollette di luce e gas, stanno optando per il vecchio caro camino, o stufa, a legna. Quello che non sanno è che rischiano multe salatissime.
Il divieto nasce per rispondere all’esigenza di diminuire l’inquinamento atmosferico nelle nostre città, inquinamento che deriva anche, con sorpresa di molti, dalla combustione della legna dei nostri camini. Ecco che diverse regioni italiane hanno disposto dei parametri e relative sanzioni per coloro che dispongono di impianti obsoleti.
Tra le regione interessate troviamo in primis la Lombardia, qui la multa arriva fino a 5000 euro, ad eccezione per impianti che seppur obsoleti vengono usati saltuariamente per scopi ricreativi. L’eccezione si estende anche per i camini facenti parte di impianti storici. In Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, dove i divieti di usare la legna per i camini diventa sempre più stringente e le proteste da parte dei cittadini si fanno sentire.
Per coloro che intendono utilizzare gli impianti già installati nelle proprie case è necessario provvedere ad un aggiornamento, evitando così multe salatissime. Le famiglie che non possono ammodernare gli impianti e che hanno la necessità di risparmiare, possono seguire alcune dritte. Fare meno docce, fare docce più brevi, ricordarsi di spegnere la tv e gli altri apparecchi in standby; utilizzare gli elettrodomestici solo in alcuni momenti della giornata e cercare di non accendere i riscaldamenti per troppe ore durante il giorno.