Attento a cosa fai in autostrada se ti scappa la pipì, il rischio è di portare a casa una multa salatissima se vieni scoperto.
Stai facendo un lungo viaggio, ormai guidi da ore ed ecco che arriva un urgenza fisiologica impossibile da trattenere. La prossima area di servizio è troppo lontana e così decidi di accostare e liberarti velocemente, tanto cosa vuoi che succeda? Ti sorprenderà sapere che non è un gesto da prendere così alla leggera
Il rischio, oltre alla pericolosità del gesto per te e i tuoi passeggeri, è quello di essere sorpresi dalla Polizia Stradale e di ritornare a casa con una multa davvero salata. Ma perché fermarsi è così rischioso? Scopriamolo insieme.
Fare pipì in autostrada: cosa succede?
In autostrada sfrecciano auto, pullman, camion ed ogni tipo di automezzo anche a grande velocità. Fermarsi e fare pipì sostando in piazzola o in corsia di emergenza rappresenta un gesto sconsiderato, e sicuramente pericoloso. Ma per la legge il problema non sta tutto qua. Ciò che rende questo gesto, apparentemente innocuo, punibile dalla legge è la visibilità del gesto in sè.
Di solito chi lo fa si ripara dietro alla propria vettura di spalle per non essere visto, ma se si viene sorpresi da altri automobilisti o da una pattuglia della Polizia stradale? Si rischia una grave sanzione, che un tempo era reato, per aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza.
Questo comportamento però può essere giustificato in alcune circostanze. Se la sosta è necessaria a causa del malessere e di un espletamento fisico impellente di un passeggero o del conducente stesso i giudici riconoscono l’esistenza di uno «stato di necessità» che consente di fermarsi senza incappare in alcuna sanzione.
La legge prevede però che la persona che si ritrova in questa necessità debba attuare un comportamento che tuteli la privacy sua e degli altri automobilisti. Ripararsi il più possibile è fondamentale per non offendere la pubblica decenza, e l’atto non deve essere percepito come offensivo.
Pipì in autostrada: a quanto ammonta la multa?
In passato l’atto di fare pipì in autostrada era punito dalla legge con la detenzione. Oggi invece si va incontro solo ad una pesante sanzione amministrativa pecuniaria, che va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 10.000 euro.
Tuttavia, la Corte Costituzionale ha recentemente rivisto l’ammontare della sanzione ritenendo l’importo sproporzionato rispetto all’illecito compiuto da chi fa pipì per strada. Dietro questa revisione c’è l’idea che spesso chi compie l’atto di urinare in strada o autostrada lo fa senza intenzione di recare disturbo ad alcuno, in quanto si tratta di un atto privo di connotazione sessuale e dunque va tenuto nettamente distinto dalla sanzione prevista per chi compie atti osceni in luogo pubblico. La multa quindi per chi viene sorpreso a fare pipì in autostrada va dai 51 euro ai 309 euro.