Nelle prime manovre previste dall’agenda di governo c’è sicuramente l’abolizione o quantomeno la revisione del reddito di cittadinanza. Ma gli italiani non si devono preoccupare, la Meloni con il suo governo potrà pensare ad un regalo alternativo: il reddito di base universale, già in vigore in molti stati Europei.
La vittoria alle ultime elezioni politiche di Giorgia Meloni con il suo partito Fratelli d’Italia, sta mettendo in discussione molti dei progetti mandati avanti dai precedenti governi. Il primo, fra tutti, quello che sicuramente farà più discutere l’opposizione, è l’idea di eliminare il reddito di cittadinanza.
Reditto di Cittadinanza, la manovra che farà più discutere la prossima legislatura
Ecco perché si stanno valutando soluzioni intermedie e meno drastiche che possano essere accettate da tutti i membri del parlamento. Mentre Fratelli d’Italia è decisa nel voler abolire il sussidio c’è chi, come il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico, lo sostiene e chi, come il caso di Forza Italia, suggerisce piuttosto una riforma.
Il reddito di cittadinanza è un sussidio economico introdotto ormai più di tre anni fa, nel 2019, da Giuseppe Conte, l’allora primo ministro. I requisiti per ottenerlo sono chiari, ma non sempre rispettati da tutti. Le persone che hanno perso o non trovano impiego e perciò non posseggono alcun reddito, possono fare richiesta del reddito di cittadinanza, ma devono comunque intraprendere un percorso di reinserimento nel mondo dal del lavoro.
E’ proprio questo il punto che fa discutere più di tutti. Molto spesso, infatti, il percorso per trovare un nuovo impiego è evitato o quantomeno non guidato. Ecco perché, ultimamente, soprattutto gli imprenditori si sono lamentati di non riuscire a reperire personale a causa proprio di questo sussidio.
Reddito di base Universale, il sussidio europeo ancora non arrivato in Italia
E’ questo il motivo per il quale si è tornato a parlare di reddito di base universale, il contributo economico già in vigore in molti paesi dell’Europa. Ma il progetto italiano è sicuramente più complesso di quello che possa sembrare. Per il momento non c’è niente di concreto sul tavolo se non una sorta di lotteria privata che permette ai fortunati vincitori di percepire 800 € per 12 mesi.
E’ un uno strumento, questo, ben diverso da una manovra istituzionale anche se la progettazione di un reddito di base universale anche minimo viene comunque dibattuta ancora oggi. Per il momento i cittadini dovranno attendere una mossa più concreta del governo che però sembra tardare ad arrivare.